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MESTRE - Costruire il nuovo porto di Venezia in mare aperto, il porto offshore, è ormai un obbligo ed è sempre più urgente perché l'alternativa è chiudere baracca, sia per lo scalo commerciale sia per le crociere. Lo aveva capito Paolo Costa quando, come presidente del Porto dal 2008 al 2017, fece realizzare il progetto Voops per una piattaforma da costruire 8 chilometri al largo di Malamocco con un costo di 2 miliardi di euro. Era stata pensata per i container ma la settimana scorsa il presidente dell'Associazione Agenti Marittimi del Veneto, Michele Gallo, ha rispolverato quell'idea sostenendo che può essere utilizzata anche per le navi da crociera e che può essere finanziata con i fondi del Pnrr che il Sud Italia non riesce a spendere per mancanza di progettualità. Il gruppo norvegese Norconsult ha contribuito alla realizzazione del porto offshore che ospita il rigassificatore di Gnl al largo di Porto Viro (Rovigo), e sostiene di essere in grado di realizzare l'opera risolvendo anche la criticità del progetto di Costa, ossia il trasporto dei container e dei passeggeri dal porto in mare aperto alla terraferma: il Voops prevede di utilizzare delle chiatte o navi (le Mama Vessel) mai costruite fino ad oggi che dovrebbero affrontare i problemi di mare agitato, vento e nebbia, oltre che di congestione del traffico; per i passeggeri, invece, probabilmente si utilizzerebbero motonavi o grandi lancioni.
L'ALTERNATIVA
Norconsult, che si avvale di oltre 5.000 ingegneri, architetti e geologi, progetta e costruisce tunnel sottomarini, dighe e porti in tutto il mondo e, nel caso di Venezia, propone un tunnel ferroviario elettrificato che, messo in opera in 3 anni, «eviterà la paralisi del traffico lagunare (si prevedono oltre 1850 passaggi navali annui in più e oltre 3300 mezzi pesanti automoblistici in più al giorno) e darà la garanzia agli armatori che le loro merci saranno trasportate a Marghera e Chioggia anche con il mare molto agitato e la nebbia» afferma l'architetto Fernando De Simone che ha già presentato il progetto al sindaco Luigi Brugnaro e al presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale (Adspmas) Fulvio Lino Di Blasio.
Il Gazzettino