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MESTRE - Un piano in più, ma nessun aumento di volume. E così, a breve, si andrà a completare con altri 74 appartamenti tutta l'area tra via Mattuglie e via Perlan, alla Gazzera, dove sono stati costruiti i condomini in "social housing" di Ive, l'Immobiliare Veneziana di proprietà del Comune, e una serie di condomini privati, tra cui il complesso "Le foglie" i cui 68 alloggi sono già stati quasi interamente venduti. Ed ora sarà la stessa impresa a realizzare anche quest'ultimo intervento che prevede la costruzione di quattro palazzine sistemate in un quadrilatero con una corte interna.
VERSO IL ROGITO
L'area è quella dove, in un tempo ormai lontano, c'era un campo da calcio sul quale giocavano i ragazzi della Gazzera e della zona della chiesa di Santa Barbara: una superficie di circa 5mila metri quadri che ora si trova in mezzo ai condomini Ive e a "Le foglie", di proprietà dell'Immobiliare Veneziana ma che nell'operazione sarà venduta al Consorzio Stabile Pedron di Villa del Conte (Padova) che ha appunto già realizzato l'altro insediamento confinante.
STESSI VOLUMI
«Non c'è un metro cubo in più - spiega l'architetto Piero Vincenti dello studio Blu architettura di Mestre, incaricato dal Consorzio Pedron di elaborare il progetto del nuovo complesso, inserito negli atti della richiesta di variante presentata da Ive -. Con questo intervento si andrà a completare il piano dell'area di via Mattuglie». In tutto si andranno a realizzare case per 20mila metri cubi, in un'operazione di un valore che si aggirerebbe sui 10-12 milioni di euro per 74 appartamenti che saranno messi sul mercato già durante la costruzione (ci vorranno un paio d'anni per finire tutto), come del resto avvenuto con "Le foglie". «In pratica - riprende l'architetto Vincenti - si salirà di un piano rispetto alle previsioni precedenti, ma i volumi saranno più "mossi" e arretrati anche per ampliare le terrazze». Una specie di complesso gemello di quello affacciato su via Mattuglie, con la differenza che ci sarà qualche appartamento in meno di grandi dimensioni, e qualcun altro in più di quelli di superficie media che si sono rivelati i più richiesti per famiglie con uno o due figli. «L'area si è rivelata molto appetibile per le giovani coppie, ma anche per gli abitanti dello stesso quartiere che si sono trasferiti qui» conclude il progettista. Ed ora, dopo il rogito con Ive, il Consorzio punta a fare il bis.
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Il Gazzettino