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VENEZIA - Controllata dopo le 23 e multata perché era stata a casa di amici. Nell'ambito dei vari controlli effettuati dalle forze dell'ordine nel corso del fine settimana pasquale, per il rispetto delle restrizioni imposte dalla cosiddetta zona rossa, spuntano tre sanzioni elevate dagli uomini della Polizia Locale sandonatese. La prima ha riguardato una 35enne di Ceggia. Sono passate da poco le 23 di sabato scorso quando incappa in una pattuglia dei vigili. Documenti di rito e poi la richiesta di giustificare la sua presenza fuori Comune di residenza a quell'ora tarda. La risposta ha suonato come una condanna: era stata da amici. Per questo per lei è scattata la sanzione da 400 euro.
Due di queste multe le dovrà, invece, pagare (salvo ricorso, che appare scontato considerato quanto accaduto) un cosiddetto costituzionalista: si tratta di quelle persone che ritengono, di fatto, illegittime, anzi incostituzionali, le varie restrizioni e per questo ritengono di non doverle rispettare. La persona in questione, un 49enne di Fossalta di Piave, è lui stesso andato incontro ai vigili senza mascherina per ribadire le sue convinzioni. Il fatto è accaduto nella mattinata di Pasqua, in centro a San Donà di Piave. Come detto, l'uomo è andato incontro ai vigili, con l'intenzione di evidenziare la contrarietà alle restrizioni, sciorinando norme e sentenze. È stato multato due volte: per non avere indossato la mascherina e per non avere voluto giustificare la presenza fuori Comune. Nel tardo pomeriggio di ieri, infine, sempre i vigili hanno multato delle persone intente in una grigliata abusiva, ovvero non i casa e con più persone. Nel Parco Golenale, invece, nessuno ha utilizzato le postazioni fisse per le grigliate.
A Venezia e Mestre, intanto, i controlli sono continuati senza sosta per tutto il giorno.
Il Gazzettino