VENEZIA - Controllata dopo le 23 e multata perché era stata a casa di amici.
Due di queste multe le dovrà, invece, pagare (salvo ricorso, che appare scontato considerato quanto accaduto) un cosiddetto costituzionalista: si tratta di quelle persone che ritengono, di fatto, illegittime, anzi incostituzionali, le varie restrizioni e per questo ritengono di non doverle rispettare. La persona in questione, un 49enne di Fossalta di Piave, è lui stesso andato incontro ai vigili senza mascherina per ribadire le sue convinzioni. Il fatto è accaduto nella mattinata di Pasqua, in centro a San Donà di Piave. Come detto, l'uomo è andato incontro ai vigili, con l'intenzione di evidenziare la contrarietà alle restrizioni, sciorinando norme e sentenze. È stato multato due volte: per non avere indossato la mascherina e per non avere voluto giustificare la presenza fuori Comune. Nel tardo pomeriggio di ieri, infine, sempre i vigili hanno multato delle persone intente in una grigliata abusiva, ovvero non i casa e con più persone. Nel Parco Golenale, invece, nessuno ha utilizzato le postazioni fisse per le grigliate.
A Venezia e Mestre, intanto, i controlli sono continuati senza sosta per tutto il giorno. Come annunciato dal prefetto nei giorni scorsi, si è concentrata l'attenzione in particolare in acqua, in laguna e nelle zone costiere. Il timore era che qualcuno prendesse l'acqua come una zona franca in cui organizzare qualche raduno. Presidiati anche, come da protocollo, i confini comunali. Il bilancio della giornata di pasquetta in zona rossa, qui, è stato piuttosto buono: fino a ieri pomeriggio, infatti, non si sono registrate particolari situazioni di disagio e non è stato necessario intervenire con le solite pesanti sanzioni. In centro storico, in particolare, non si sono viste molte persone: segno che il blocco ha scoraggiato la gran parte delle persone a tentare la tradizionale gita fuori porta.