MESTRE - Il bazar del taccheggio apre poco dopo le 14. Biscotti e dolciumi, scatolame vario (il tonno, in particolare, sembra essere tra gli articoli più richiesti),...
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FURTI A RAFFICAI ricettatori sono quasi tutti dell'Est. Accumulano il monte della refurtiva con decine di taccheggi, con tutti i supermercati della zona nel mirino. Dalla Pam di Corso del Popolo alla Coop, dall'Interspar di via Torino ai market di via Carducci. Difendersi è difficile, anche se è stato alzato il livelli di guarda con la sicurezza interna. Perché di fronte a decine e decine di mini colpi, non sempre è possibile avere un controllo totale. E l'oro di questi ladri è il tonno in scatola. D'accordo, detto così è quasi impossibile non sorridere. Però è un dato di fatto che questo sia, tra i generi alimentari, il più rubato. «Si rivende a buon prezzo ed è facile da nascondere - racconta il direttore di un supermercato della zona - nel nostro negozio una volta abbiamo scoperto uno che, tra giaccone e pantaloni, era riuscito a nascondere fino a 50 scatolette». L'idea era sempre stata che furti del genere fossero destinati a foraggiare i mercati neri all'estero. Come nel caso, qualche tempo fa, di una banda di romeni, individuata e arrestata dai carabinieri di Mestre, che faceva scorte enormi di merce durante furti su commissione nei centri commerciali per poi attraversare il confine con furgoni carichi di prodotti di ogni tipo.
Il sospetto che dietro a questo mercato ci sia una regia strutturata è concreto. Anche il fatto che la clientela non si trovi mai lì per caso, ma sappia esattamente quando si aprirà l'asta, farebbe pensare a un fenomeno non improvvisato: probabile che ci sia qualcuno che organizza gli incontri e coordina i colpi. Le forze dell'ordine stanno valutando varie ipotesi.
INDAGINI E CONTROMOSSE«Il fenomeno esiste: parliamo di una sorta di micro commercio clandestino, frutto di una micro criminalità di strada - spiega il comandante della divisione Sicurezza urbana della polizia locale, Gianni Franzoi - ci è capitato di recuperare della merce abbandonata, il problema è che è difficile anche restituirla perché nei codici a barre non è indicato il supermercato di riferimento». I giardini di via Tasso, comunque, presentano anche altre problematiche in tema di sicurezza. Sbandati e tossicodipendenti lo frequentano spesso. Ieri le pattuglie dei vigili, sul posto per un sopralluogo, hanno recuperato otto siringhe e un flacone di metadone. Motivo per cui, nei prossimi giorni, verranno potenziati ulteriormente i controlli in zona. «Grazie alle nuove pattuglie serali - continua Franzoi - avremo agenti sul posto anche in orario notturno».
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Il Gazzettino