ZELARINO - La brutta sorpresa al mattino. Quando il responsabile è arrivato, come ogni giorno, per l’apertura degli uffici. Cassetti aperti, carte sparse sul...
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FURTO BIS
Nella stessa notte un altro furto dal bottino consistente. Stavolta in un’abitazione privata. O meglio in un appartamento situato al secondo piano di una palazzina di via Trento a Mestre. A compiere l’intrusione, dei ladri acrobati e quanto mai esili, che si sono arrampicati sulla grondaia raggiungendo il terrazzo. A facilitare loro il lavoro, il fatto che i proprietari per sfuggire alla calura avevano lasciato aperte le finestre. Così i delinquenti non hanno fatto il minimo rumore e hanno rovistato un po’ dappertutto senza svegliare i padroni di casa che stavano dormendo. Al risveglio gli stessi hanno stentato a credere ai loro occhi e l’amarezza e il disappunto sono stati enormi quando hanno scoperto che tutti i loro gioielli erano spariti: monili in oro e pietre preziose per un valore di almeno 15mila euro. Perché avevano spalancato le imposte? Perché si sentivano al sicuro posti in alto. Non si immaginavano certo che qualcuno potesse salire sfruttando la condotta dell’acqua piovana. E invece. Anche in questo caso i derubati si sono rivolti al 113. E i poliziotti della Volante una volta verificato quanto successo li hanno sollecitati a presentare formale denuncia in commissariato, allegando anche delle foto dei gioielli per consentire una più rapida individuazione nel caso di eventuale ritrovamento di refurtiva.
Monica Andolfatto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino