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MESTRE - Venti dipendenti e il personale dell'indotto sono quasi su una strada per licenziamento e chiusura, a meno che qualche santo non li salvi in extremis. Sono i lavoratori dell'hotel Russott di San Giuliano, l'ex hotel Ramada nato negli anni Ottanta a ridosso dell'area verde abbandonata che sarebbe poi diventata il parco di San Giuliano aperto nel 2004. Quando aprì fu un mezzo scandalo perché nessuno si aspettava un hotel di lusso in quell'area, e in breve diventò uno dei centri della vita politica cittadina, ospitando incontri e convegni soprattutto del Psi. Col tempo passò nelle mani del gruppo Rgh, Russotti gestioni hotels, che, oltre a San Giuliano, ne ha altri quattro: il Milan Marriot a Milano, il Rome Marriot Park Hotel a Roma, l'Ortea Palace Luxury Hotel a Siracusa, e l'Rg Naxos Hotel a Taormina.
LA STORIA
Da quando venne costruito, l'albergo non ha subito importanti lavori di adeguamento e, col passare degli anni, è invecchiato e avrebbe bisogno di una profonda ristrutturazione. «Ha la piscina utilizzata per l'antincendio.
INCONTRO DECISIVO
Domani al ministero del Lavoro si terrà quello che dovrebbe essere l'incontro decisivo: «Purtroppo abbiamo scarse speranze che la proprietà concordi con la nostra proposta, che è quella di mettere i dipendenti in cassa integrazione e ristrutturare o vendere l'edificio in modo da salvaguardare i posti di lavoro. In mancanza di una soluzione partiranno le lettere di licenziamento. Per questo abbiamo chiesto un incontro all'Ava, Associazione veneziana albergatori, e all'assessore allo Sviluppo economico, Lavoro e Turismo del Comune, Simone Venturini».
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