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VENEZIA - Da qualche settimana le commesse del negozio Pull and Bear alla Nave de Vero, uno dei centri commerciali di riferimento del mestrino, sono perseguitate da un cliente particolarmente fastidioso. Soprattutto durante il turno pomeridiano questa persona, che è stata vista girare anche in altri negozi del centro commerciale, infastidisce le ragazze, molestandole con commenti inopportuni; pare anche che diverse volte sia stato “pizzicato” a rubare.
MOLESTIE
Ma a preoccupare le lavoratrici è soprattutto l’atteggiamento dell’uomo nei loro confronti, particolarmente insistente, al punto da seguirle anche fuori nel parcheggio a turno concluso. Un comportamento particolarmente preoccupante, se si pensa che il centro commerciale resta aperto anche fino alle 21.00, quando ormai è buio, e che il parcheggio è piuttosto grande e incustodito.
“NO COMMENT”
I dipendenti di Pull and Bear non confermano né smentiscono di aver chiamato una guardia per proteggere le commesse e vigilare sulla merce: «Non siamo autorizzati a rilasciare dichiarazioni in merito», è il refrain. Anche la sicurezza della Nave de Vero, che presidia costantemente il centro commerciale, è piuttosto laconica: «Non possiamo rivelare queste informazioni». Un comportamento che non stupisce, vista l’estrema riservatezza che caratterizza tutti coloro che lavorano nella grande distribuzione. Spesso si teme che, parlando di queste problematiche, a rimetterci in reputazione sia l’azienda in questione. Per questo motivo la linea comunicativa dei brand, sposata anche da Pull and Bear nel caso in oggetto, è il “no comment”. La scelta del punto vendita di dotarsi di una vigilanza privata, d’altronde, non è saltata particolarmente all’occhio in un centro commerciale dove, di prassi, anche altri negozi di abbigliamento fast fashion come Zara hanno una guardia all’ingresso. Girando per la Nave de Vero e chiacchierando con le altre commesse dei negozi adiacenti, il soggetto che avrebbe preso di mira Pull and Bear non sembra essere conosciuto. «Io lavoro qui dall’apertura del centro commerciale - spiega la responsabile di Claire’s - conosco tutti, non mi è giunta voce di questo molestatore. Si tratta di una cosa gravissima, siamo solidali con le colleghe di Pull and Bear. Noi al massimo abbiamo avuto qualche piccolo furto da parte di ragazzini giovani, le classiche bravate, ma niente di più».
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