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MESTRE - «Il Comune supporterà l'Ater nel progetto di demolizione della Nave di Altobello. Questi casermoni con centinaia di appartamenti, al pari di quelli costruiti nei decenni scorsi in via del Bosco a Marghera, non hanno più ragione di esistere». Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale e alle Politiche della residenza, si schiera apertamente per l'abbattimento del maxi-condominio di via dello Squero, ipotesi al vaglio di Ater e Regione. «Dialogo e incontri con Ater e Regione si stanno susseguendo da un anno - spiega Venturini -. C'è un interesse comune in merito a questa operazione, nell'ottica del completamento del progetto di riqualificazione del rione di Altobello. In questi complessi ci possono essere criticità risolvibili con interventi di restauro, ma in questo caso evidentemente no». Investire milioni di euro per mettere dei cerotti a ferite ben più profonde, significherebbe dunque gettare via denaro pubblico. Meglio, quindi, investire quei 7,6 milioni di euro già stanziati per la Nave nel restauro delle case sfitte dove trasferire gli attuali inquilini. «Come Comune di Venezia - riprende l'assessore - siamo pronti a supportare l'Ater dal punto di vista sociale, politico ed urbanistico, arrivando poi a valorizzare le aree che saranno liberate. Un percorso che andrà fatto anche attraverso la mediazione con i cittadini».
«Finalmente qualcosa si muove ad Altobello.
(f.fen.)
Il Gazzettino