OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MESTRE - Un botto improvviso e pauroso, mentre il bus era carico di studenti che si stavano recando a scuola. E, ancora una volta quasi fosse una maledizione, su un mezzo urbano de La Linea che copre la tratta del "13" da Marghera alla Bissuola. Ad andare improvvisamente in frantumi - pare dopo aver colpito un paletto a bordo strada mentre l'autobus era in corsa - è stata la porta posteriore del pullman, con la rottura del vetro di entrambe le ante scorrevoli. Nessun ferito, sia chiaro, ma ai tanti ragazzi a bordo è andato il cuore in gola.
L'incidente
L'incidente è avvenuto lunedì mattina sul bus (sempre quelli elettrici) partito dal capolinea di via Arduino a Marghera alle 7 e un quarto.
Sempre sui social sono fioccate le critiche nei confronti del servizio di trasporto pubblico, prendendo di mira anche Actv, ma subito in alcuni commenti è stato precisato che si trattava di un mezzo de La Linea, la società al centro dell'inchiesta sulla tragedia del bus caduto dal cavalcavia superiore di Marghera, ma anche protagonista di altri quattro incidenti con i bus elettrici: dal primo nel giugno scorso quando un pullman de La Linea tamponò un altro mezzo sulla statale Romea, al quarto sinistro del 17 gennaio (anche questo con la linea 13) in via Cappuccina.
Dalla sede dell'azienda di trasporto in via della Fisica nessuno rilascia dichiarazioni sull'incidente di lunedì, perché l'unico autorizzato a parlare è l'amministratore delegato Massimo Fiorese, in questi giorni fuori città. Contattato ripetutamente al cellulare, non ha risposto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino