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MESTRE - É un po' come nascere ed essere abbandonati fuori dall'ospedale. Nello stesso giorno in cui il Comune pubblica il bando per lo stadio di Tessera - opera da 87 milioni di euro, finanziati per quasi 43 milioni con fondi Pnrr, più 4,2 milioni di contributo statale e i rimanenti quasi 40 milioni con un mutuo da contrarre a carico del Comune -, ieri è stato il vice-premier Matteo Salvini ad intonare il de profundis al sogno di utilizzare i fondi europei per il Bosco dello Sport. «Mi sembra che l'Europa abbia parlato chiaramente - ha detto Salvini nell'intervista rilasciata ieri al Gazzettino -. Se ti danno dei soldi per la sostenibilità, l'innovazione e la riduzione delle emissioni, ma tu li usi per uno stadio, evidentemente fai una scelta quanto meno bizzarra. Non ho idea delle valutazioni fatte dal governo precedente. Ma l'Europa ha chiarito: i soldi per quello non li usate. Quindi dovremo trovare un'alternativa».
IL PIANO B
E l'alternativa è in primo luogo quella di utilizzare i "fondi di coesione" non spesi, avanzata dal ministro agli Affari Ue e il Pnrr Raffaele Fitto, che lo stesso Salvini incontrerà la prossima settimana.
IL BANDO
E, appunto, ieri mattina è stata pubblicata la gara d'appalto per l'affidamento della progettazione definitiva e dell'esecuzione dei lavori dello stadio progettato per ospitare competizioni nazionali e internazionali Uefa di calcio, oltre a quelle di rugby, per un numero massimo di 16mila spettatori, ma anche per essere utilizzato per concerti. Sono previste due tribune generali (quella inferiore e quella superiore) e due livelli di posti "premium", uno collocato al piano campo in strettissima relazione con le azioni di gioco ed uno organizzato al secondo livello, intermedio tra l'anello basso e quello alto, prevedendo quattro settori: il settore "Locali 1" a Nord-Est, "Locali 2" a Sud-Ovest, "Ospiti" a Nord-Ovest e il settore "Vip" al Livello 2. "Le strutture saranno realizzate in parte in calcestruzzo ed in parte in carpenteria metallica - si legge nel bando -. Le elevazioni, gli spalti e gli impalcati sono concepiti in calcestruzzo mentre la copertura è concepita in acciaio". Le imprese interessate avranno un mese di tempo per farsi avanti: le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 15 maggio prossimo, poi il vincitore avrà 105 giorni per chiudere la progettazione e 645 giorni per terminare i lavori, cioé i tempi previsti dal Pnrr.
I COMMENTI
«Invece di pensare di realizzare il progetto anche con risorse private, si ipotizza di utilizzare il Fondo per lo sviluppo e la coesione, strumento per la rimozione degli squilibri economici e sociali» commenta Monica Sambo, segretaria del Pd veneziano, mentre Giovanni Andrea Martini di "Tutta la città insieme" boccia per intero il progetto: «Invece del Bosco dello Sport la priorità è la rigenerazione urbana sostenibile».
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