Lite al bar, mestrino 24enne accoltellato: è grave all'ospedale dell'Angelo. Poco dopo pugnalato un altro giovane. Fermato un tunisino

MESTRE - In dieci minuti (e 500 metri) ha accoltellato due persone. Entrambe le vittime sono finite in ospedale: il primo è un 24enne mestrino, ferito gravemente...

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MESTRE - In dieci minuti (e 500 metri) ha accoltellato due persone. Entrambe le vittime sono finite in ospedale: il primo è un 24enne mestrino, ferito gravemente all’addome, il secondo un 35enne guineano che ha riportato solo delle lesioni superficiali. Il presunto aggressore è stato fermato dalla polizia nella stessa serata in piazzetta Coin: l’uomo, un tunisino, era visibilmente ubriaco. Con questi due episodi in una sola sera, peraltro, salgono a sette gli accoltellamenti avvenuti in città in meno di due settimane. Anche se questa volta il movente non sarebbe il controllo del territorio dello spaccio sembra sempre più evidente, però, che a Mestre l’utilizzo delle lame stia prendendo i contorni di una preoccupante moda. Ieri sera il primo episodio all’interno del bar Arcobaleno, all’angolo tra via Tasso e via Aleardi. Intorno alle 19.30, una discussione tra clienti del bar è degenerata in lite. Da una parte un 24enne mestrino, dall’altra un cittadino straniero, forse nordafricano (a quanto ricostruito dalle prime testimonianze). L’uomo, visibilmente ubriaco, avrebbe inizialmente aggredito il ragazzo. I due avrebbero cominciato a spingersi, poi sarebbero volate anche un paio di bottiglie. A quel punto, lo straniero avrebbe estratto un coltello e sferrato un fendente all’addome del giovane, lasciandolo a terra in un lago di sangue. Dopo il colpo, l’uomo si è allontanato dal bar prima dell’arrivo della polizia e dei medici del Suem. Il 24enne è stato trasportato in ospedale in codice rosso (massima urgenza) ed è stato sottoposto subito a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi anche perché il ragazzo ha perso molto sangue prima dell’arrivo dei soccorsi, per quanto l’ambulanza sia arrivata in pochi minuti dal momento della chiamata. Il giovane, comunque, sarebbe fuori pericolo.

SECONDO EPISODIO

L’aggressore, riuscito a fuggire, non aveva ancora terminato la sua serata. Sulla sua strada, in via Cappuccina, è finito un 35enne guineano: l’uomo ha ferito anche lui. L’africano è stato portato in ospedale, ma fortunatamente con lesioni lievi. Sul caso sta già lavorando la squadra mobile di Venezia: ieri sera, in via Aleardi, si è precipitato anche lo stesso capo Giorgio di Munno insieme al questore di Venezia Maurizio Masciopinto. E potrebbe non essere finita: la descrizione dell’aggressore di ieri sera, infatti, sembrerebbe molto simile a quella dell’uomo che, due sere fa, ha aggredito e picchiato selvaggiamente una barista che stava tornando a casa in bicicletta, a Marghera, lungo via Cappuccina. Un punto, peraltro, molto vicino al luogo dell’aggressione di ieri sera. Non è da escludere, quindi, che i due accoltellamenti e il pestaggio possano essere ricondotti alla stessa mano violenta.

SCIA DI SANGUE

Resta il fatto che con questo fanno sette accoltellamenti, pur collegati a fenomeni diversi. Gli altri casi, infatti, erano regolamenti di conti tra spacciatori come quello avvenuto al parco Albanese, in mezzo alla folla di un festival, i due tra via Piave e piazzale Giustinian dell’altro giorno. Il quinto, un minore ferito lievemente a un gluteo da uno spacciatore sotto al sottopasso di via Dante.

NUOVI GRUPPI

È ormai una realtà, però, che da un po’ di tempo si è insediata una nuova frangia di stranieri particolarmente violenta. Anche per questo motivo il questore, nei giorni scorsi, ha annunciato provvedimenti per Mestre simili a quelli adottati per campo Santa Margherita con cui sono stati espulsi 14 stranieri che si riteneva potessero mettere a rischio la sicurezza della città. 

 

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Il Gazzettino