Quattro anni fa, coinvolto in un primo procedimento per stalking, era stato costretto a frequentare un corso di recupero per uomini che maltrattano e perseguitano le partner, ma...
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LA DENUNCIA
La trentenne di Pianiga, spaventata dallo sviluppo della vicenda, ha presentato denuncia ai carabinieri di Dolo una settimana fa. E, sabato scorso, ha contattato nuovamente i militari dell'Arma per annunciare che l'ex fidanzato aveva alzato il tono delle minacce, annunciando che stava per presentarsi a casa sua.
I carabinieri si sono quindi appostati ad aspettarlo: il giovane è arrivato a Pianiga in treno e ha percorso a piedi i tre chilometri necessari per raggiungere l'abitazione dell'ex fidanzata. Al suo arrivo ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato con l'accusa di stalking, facendolo salire in auto e portandolo in caserma. Fino all'ultimo ha continuato a rivolgere alla trentenne frasi minacciose.
Ieri mattina, nel corso dell'interrogatorio di convalida, il ventiquattrenne ha ammesso gli addebiti e il giudice per le indagini preliminari di Venezia ha emesso a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I due giovani si erano conosciuti un anno fa nell'azienda nella quale entrambi lavoravano ed era iniziata una relazione sentimentale alla quale, però, la ragazza aveva deciso di porre fine dopo pochi mesi, probabilmente proprio a causa dei problemi di comportamento del ventiquattrenne di Favaro, il quale non si è mai rassegnato, riuscendo anche ad introdursi a casa sua in piena notte.
In passato il giovane aveva vissuto altre relazioni sentimentali burrascose culminate in arresti per atti persecutori.
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Il Gazzettino