MEOLO (Ve) - Ha ragione, la constatazione amichevole è consensuale, la controparte non ha nulla da eccepire, ma la compagnia di assicurazione non paga. Il motivo...
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Parrebbe uno dei rari casi in cui non vi sono contestazioni di sorta, tanto che i danni materiali al veicolo incidentato vengono liquidati al 100%. Quando però lo Studio 3A chiede alla Cattolica Assicurazioni anche la liquidazione dei danni fisici del proprio assistito, che ha riportato un colpo di frusta e la distrazione della spalla destra, si sente rispondere che non è possibile sulla base del disegno che le parti hanno compilato. Il 47enne parrebbe infatti uscire da una strada privata, la compagnia è dunque disposta a riconoscere un risarcimento sul 50% della responsabilità.
Commenta Riccardo Vizzi, manager di Studio 3A: "Tra poco bisognerà rivolgersi ad architetti o ingegneri per compilare la constatazione amichevole. La verità è che le compagnie se ne inventano sempre di nuove pur di non risarcire il dovuto a scapito dei danneggiati. Ora il nostro assistito dovrà intentare una causa. E' giustizia questa?”.
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Il Gazzettino