SAN FIOR (TREVISO) - Pazienti infuriati per le lunghe attese al telefono per prenotare una visita dal medico di base a San Fior. E dopo aver provato tutte le strade per...
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La normativa Usl prevede che ci sia una segretaria ogni 3600 pazienti. Le segretarie impiegate nel centro medico sono due, quindi per quello che riguarda i numeri da rispettare non c'è niente da eccepire. Il centro che raggruppa i cinque medici di base e settemila pazienti, non riesce ad evadere tutte le chiamate (oltre un centinaio al giorno in media) e i pazienti trovano sempre l'unica linea occupata, perché a fronte di un'utenza così numerosa una delle due impiegate che a turno devono gestire, con grande difficoltà, il flusso delle chiamate, non riesce a rispondere a tutti. Se a questo si aggiunge il concentrarsi dei pazienti che richiedono un appuntamento nei giorni di lunedì e martedì ecco che diventa quasi impossibile prendere la linea per prenotarsi una visita o richiedere le ricette.
Molti dei cittadini che non capiscono il perché del disservizio si sono rivolti al sindaco Bepi Maset per cercare una soluzione: «Non appena ho sentito alcuni dei miei concittadini lamentarsi del disservizio ho subito contattato la coordinatrice del centro (martedì scorso ndr) Devo sentirla nei prossimi giorni. Stiano pur tranquilli i pazienti, che da parte mia cercherò di fare tutto il possibile per arrivare alla normalizzazione della situazione, una volta discusso il problema con i medici e la loro dirigente».
I medici che operano nel centro sono liberi professionisti e non dipendono dall'Usl. È loro il compito di organizzare il servizio in modo efficiente: «L'Usl finanzia i centri per quel che riguarda le segretarie come prevede la normativa - precisa l'azienda sanitaria - Una ogni 3600 pazienti, i numeri sono quindi rispettati per quel che ci riguarda. A seguito dei reclami ricevuti abbiamo comunque convocato a breve un incontro con i medici del centro per risolvere la situazione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino