Medico di base, prenotare una visita è impossibile: «Il telefono è sempre occupato»

Martedì 28 Gennaio 2020 di Pio Dal Cin
Medico di base, prenotare una visita è impossibile: «Il telefono è sempre occupato»
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SAN FIOR (TREVISO) - Pazienti infuriati per le lunghe attese al telefono per prenotare una visita dal medico di base a San Fior. E dopo aver provato tutte le strade per risolvere il problema, ecco che arriva lo sfogo sui social: «Ora divento una iena - si lamenta B.P. - È tutta la mattina che provo a chiamare il centro medico per un appuntamento col mio dottore, ed è sempre occupato. Ma cosa di deve fare?» Seguono numerosi commenti che sottoscrivono la protesta, dando consigli su come fare per poter prenotare la visita. «È meglio presentarsi di persona», scrive uno. «Basterebbe aggiungere un paio di linee telefoniche e una segretaria in più», commenta un altro.

La normativa Usl prevede che ci sia una segretaria ogni 3600 pazienti. Le segretarie impiegate nel centro medico sono due, quindi per quello che riguarda i numeri da rispettare non c'è niente da eccepire. Il centro che raggruppa i cinque medici di base e settemila pazienti, non riesce ad evadere tutte le chiamate (oltre un centinaio al giorno in media) e i pazienti trovano sempre l'unica linea occupata, perché a fronte di un'utenza così numerosa una delle due impiegate che a turno devono gestire, con grande difficoltà, il flusso delle chiamate, non riesce a rispondere a tutti. Se a questo si aggiunge il concentrarsi dei pazienti che richiedono un appuntamento nei giorni di lunedì e martedì ecco che diventa quasi impossibile prendere la linea per prenotarsi una visita o richiedere le ricette.

Molti dei cittadini che non capiscono il perché del disservizio si sono rivolti al sindaco Bepi Maset per cercare una soluzione: «Non appena ho sentito alcuni dei miei concittadini lamentarsi del disservizio ho subito contattato la coordinatrice del centro (martedì scorso ndr) Devo sentirla nei prossimi giorni. Stiano pur tranquilli i pazienti, che da parte mia cercherò di fare tutto il possibile per arrivare alla normalizzazione della situazione, una volta discusso il problema con i medici e la loro dirigente».

I medici che operano nel centro sono liberi professionisti e non dipendono dall'Usl. È loro il compito di organizzare il servizio in modo efficiente: «L'Usl finanzia i centri per quel che riguarda le segretarie come prevede la normativa - precisa l'azienda sanitaria - Una ogni 3600 pazienti, i numeri sono quindi rispettati per quel che ci riguarda. A seguito dei reclami ricevuti abbiamo comunque convocato a breve un incontro con i medici del centro per risolvere la situazione».
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