OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MEOLO - «Il medico non c’è», si sentono dire di frequente i pazienti della dottoressa Giovanna Capoccello, medico di base a Meolo da circa un anno, che ha sostituito il dottor Malek Mediati, andato in pensione, prendendo in carico i suoi circa 1500 assistiti. L’indisponibilità della dottoressa, che riceve i pazienti nell’ambulatorio degli Studi Medici in via don Cesare Pellizzari 150, sta sollevando in paese numerose lamentele: è assente per lungo tempo, non preannuncia le mancate presenze in ambulatorio, disdice gli appuntamenti all’ultimo momento.
FINO AL MUNICIPIO
Le proteste degli assistiti si stanno susseguendo da mesi, ma dal marzo scorso si sono intensificate, tanto che numerosi cittadini si sono presentati in municipio, dal sindaco e dall’assessore alla Sanità, per lamentare la difficoltà di incontrare il medico curante.
LE ACCUSE MOSSE
«A seguito di numerose segnalazioni di miei concittadini, come autorità sanitaria locale e in particolare per il perdurare dello stato di emergenza epidemiologica da Covid 19 - scrive il sindaco Pavan nella lettera - ritengo mio dovere portare a conoscenza del pesante disagio che si sta creando nel Comune tra gli assistiti del medico. Sembra che la dottoressa Capoccello presti servizio in ambulatorio con grande discontinuità. Vengono lamentate le assenze prolungate e non annunciate, i numerosi annullamenti di appuntamenti senza preavviso e la frequente impossibilità di ottenere dalla segreteria le motivazioni di tali comportamenti. La situazione lascia gli assistiti senza prestazioni sanitarie, obbligandoli a rivolgersi ad altri medici già sovraccarichi di lavoro».
LA RICHIESTA
Il sindaco Pavan sollecita verifiche e indagini sulla professionalità della dottoressa Capoccello e sull’osservanza delle norme deontologiche e degli obblighi contrattuali. «Qualora venissero rilevate inadempienze, invito ad adottare le misure necessarie per una celere soluzione al grave disagio dei 1500 assistiti, contestando le dovute responsabilità» scrive Pavan nell’esposto, riservandosi ulteriori azioni a tutela dei cittadini. L’Ulss4, che si sarebbe già attivata per verificare la situazione, al momento preferisce non rilasciare commenti. La dottoressa ieri non era in servizio a Meolo e contattata telefonicamente non ha risposto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino