Giuseppe Lippi lo scienziato più "prolifico" d'Italia con gli studi sul Covid, terzo Zangrillo

Giuseppe Lippi
VERONA - Il database Scopus (da 16 anni punto di riferimento per le pubblicazioni riguardanti la ricerca) incorona un docente veronese. Ma sono anche i milanesi a gioire, a...

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VERONA - Il database Scopus (da 16 anni punto di riferimento per le pubblicazioni riguardanti la ricerca) incorona un docente veronese. Ma sono anche i milanesi a gioire, a giudicare dai social:  «Secondo Scopus, il nostro prof. Zangrillo è il terzo scienziato italiano per numero di pubblicazioni Covid-19 su riviste indicizzate internazionali» ha twittato oggi l'ospedale San Raffaele di Milano spiegando che ad avere   all'attivo più studi pubblicati su Covid-19 è il gruppo di lavoro di  Zangrillo,ovvero  il Dipartimento di Anestesia e rianimazione dell'Irccs meneghino. «Questo è stato possibile solo grazie al team multidisciplinare»

Zangrillo si colloca però al terzo posto   dietro al docente veronese Giuseppe Lippi, ordinario di Biochimica clinica al Dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dell'università di Verona, e direttore del Laboratorio analisi dell'azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, che è a capo di una task force della Federazione internazionale di chimica clinica e medicina di laboratorio (Ifcc) sulla patologia da coronavirus Sars-CoV-2 e risulta primo con 95 studi pubblicati sulla malattia.

E  secondo è il pediatra Danilo Buonsenso, università Cattolica-Policlinico universitario Gemelli di Roma, che è secondo con 51 pubblicazioni su Covid. A quota 44 come Zangrillo si trova anche Gabriella Fabbrocini, direttore della Scuola di specializzazione in Dermatologia e venereologia dell'università Federico II di Napoli. «Grazie a tutti i miei collaboratori e a tutti i clinici e ricercatori» di San Raffaele e università Vita-Salute, ha commentato su Twitter Zangrillo, ricordando che «hanno lavorato senza sosta nell'ultimo anno per studiare Covid-19».

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Il Gazzettino