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PORDENONE - Il giorno è arrivato. Stasera gioca la Nazionale. Gioca l'Italia. E tutto si ferma. Tutto, tranne le polemiche, perché quella che era nata come un'iniziativa di festa si è trasformata invece in una passeggiata nella giungla. Una giungla di regole, di limiti, di divieti che il sindaco Alessandro Ciriani non pensava di dover affrontare in zona bianca. E invece è stato così, e a tanti la soluzione trovata non è andata giù. Si sta parlando dell'idea di far vedere la finale degli Europei tra Italia e Inghilterra su un maxischermo installato in piazza XX Settembre. «Volevamo dare un segnale di normalità - ha detto l'assessore alla Sicurezza, Emanuele Loperfido - ma ci sono ancora tante regole da seguire». Troppe, secondo molti, al punto da vanificare la bontà dell'iniziativa. Sì, perché se è vero che tutti gli 830 posti a sedere sono stati assegnati (inutile provare a prenotare, non entra più uno spillo), lo è altrettanto il fatto che le norme impostate per l'area del maxischermo stridono con tutto quello che - in ogni caso - succederà tutto attorno.
LA STRANEZZA
«Non faccio io le norme.
LE REGOLE
C'è poi un altro effetto secondario, legato però sempre all'iniziativa voluta dal Comune. In viale Cossetti e viale Martelli (da viale Cossetti a piazza Giustiniano) è stato istituito il divieto di sosta con rimozione dalle 18 alle 24 (e comunque fino a termine necessità); in piazza XX Settembre divieto di transito e divieto di sosta con rimozione dalle 8:30 alle 24 (e comunque fino a termine necessità). Per consentire la proiezione della partita Italia - Inghilterra su maxischermo in piazza XX Settembre, infatti, sono state stabilite alcune modifiche alla viabilità e parcheggi nell'area della manifestazione e in zone limitrofe. Proprio l'incrocio tra viale Martelli e viale Cossetti, alla fine della semifinale contro la Spagna si era riempito di tifosi in festa dopo il passaggio dell'Italia in finale. Questa volta, nella speranza che la Nazionale regali una gioia, non ci saranno le macchine. Le persone, tante, quelle sì. Senza posti a sedere.
M.A. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino