CASALE - «Sono il primo a volere chiarezza sulla viabilità e sui bacini di laminazione del nuovo insediamento nell'area industriale San Michele. Entro...
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IL COORDINAMENTO
Una risposta indiretta alla mozione congiunta che oggi è partita da Daniele Ceschin, rappresentante dei Democratici per Mogliano e che coinvolge i comuni di Mogliano, Preganziol, Casier, Casale, Meolo, Quarto d'Altino, Marcon e Musile nel coordinamento che potrebbe includere anche Roncade e Silea. «Chiediamo che venga convocata al più presto una conferenza dei servizi -ribadisce Ceschin- consideriamo fondamentale coordinarci con le altre amministrazioni interessate alle ricadute di un'operazione così invasiva per il nostro territorio ma soprattutto chiediamo che i cittadini vengano informati sulle ricadute ambientali e sulla creazione o perdita di posti di lavoro». La mozione trasversale di Ceschin fa il paio con l'interpellanza depositata ieri da Giacomo Nilandi di Mogliano Bene Comune. Il sindaco Davide Bortolato attende sviluppi: «Prima di esprimere un parere ufficiale -spiega- dobbiamo analizzare bene il progetto». Sul fronte viabilità esprime qualche moderata critica: «La viabilità di collegamento è tutta sui lati nord ed est verso Quarto d'Altino, comunque qualche riflesso indiretto sulla provinciale 64 ci sarà. Un collegamento diretto con la via degli Angeli a Bonisiolo c'è ma è una ciclabile».
LE PREOCCUPAZIONI DI CASIER
Più preoccupato il sindaco di Casier, Renzo Carraretto: «Ho chiesto di saperne di più, devo capire come si indirizzerà il progetto -conferma- certo che un polo logistico del genere significa traffico initerrotto di padroncini. So benissimo cosa accade e lo dico in prima persona perchè anche noi abbiamo creato disagi con la zone industriale di Dosson, scaricando traffico sul Terraglio. La questione viabilità è prioritaria, ci aspettiamo che venga illustrato il progetto per poter insieme studiare misure di alleggerimento». L'annuncio dello sbarco della multinazionale dell'e-commerce, infine, è ritenuto positivo dalle organizzazioni sindacali trevigiane per quanto riguarda le prospettive di sviluppo economico e di creazione di posti di lavoro, ma preoccupa dal punto di vista dell'impatto ambientale, se questo dovesse insediarsi sulle sponde del Sile, cementificando un'area verde. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino