Maxi polo Amazon: «Operazione invasiva, chiarezza sulla viabilità»

Venerdì 15 Maggio 2020 di Elena Filini
Il colosso Amazon aprirà un centro di smistamento a Casale
CASALE  - «Sono il primo a volere chiarezza sulla viabilità e sui bacini di laminazione del nuovo insediamento nell'area industriale San Michele. Entro fine mese la proprietà ci darà sicurezza della transazione e ci dirà se l'azienda destinata a insediarsi è Amazon. Ma escludo già nella maniera più netta la presenza di negozi: non è area commerciale. Entro fine giugno avremo le idee chiare sul progetto e potremo iniziare gli incontri pubblici con la cittadinanza. Non voglio nascondere nulla e non voglio ritrovarmi, come è successo col Vega a Mogliano, un'opera che devo subire a scatola chiusa». Il sindaco di Casale Stefano Giuliato è diretto sulla questione che riguarda il Polo della Logistica che dovrebbe insediarsi nel suo comune. «La contingenza Covid ha rallentato l'iter, ma da parte mia c'è la volontà di condividere tutto con la popolazione e i comuni contermini. Aggiungo che il termine Parco Amazon è improprio: non si tratta (come nel caso del Vega) di un'area agricola convertita, quella è da sempre zona industriale».
IL COORDINAMENTO
Una risposta indiretta alla mozione congiunta che oggi è partita da Daniele Ceschin, rappresentante dei Democratici per Mogliano e che coinvolge i comuni di Mogliano, Preganziol, Casier, Casale, Meolo, Quarto d'Altino, Marcon e Musile nel coordinamento che potrebbe includere anche Roncade e Silea. «Chiediamo che venga convocata al più presto una conferenza dei servizi -ribadisce Ceschin- consideriamo fondamentale coordinarci con le altre amministrazioni interessate alle ricadute di un'operazione così invasiva per il nostro territorio ma soprattutto chiediamo che i cittadini vengano informati sulle ricadute ambientali e sulla creazione o perdita di posti di lavoro». La mozione trasversale di Ceschin fa il paio con l'interpellanza depositata ieri da Giacomo Nilandi di Mogliano Bene Comune. Il sindaco Davide Bortolato attende sviluppi: «Prima di esprimere un parere ufficiale -spiega- dobbiamo analizzare bene il progetto». Sul fronte viabilità esprime qualche moderata critica: «La viabilità di collegamento è tutta sui lati nord ed est verso Quarto d'Altino, comunque qualche riflesso indiretto sulla provinciale 64 ci sarà. Un collegamento diretto con la via degli Angeli a Bonisiolo c'è ma è una ciclabile».
LE PREOCCUPAZIONI DI CASIER
Più preoccupato il sindaco di Casier, Renzo Carraretto: «Ho chiesto di saperne di più, devo capire come si indirizzerà il progetto -conferma- certo che un polo logistico del genere significa traffico initerrotto di padroncini. So benissimo cosa accade e lo dico in prima persona perchè anche noi abbiamo creato disagi con la zone industriale di Dosson, scaricando traffico sul Terraglio. La questione viabilità è prioritaria, ci aspettiamo che venga illustrato il progetto per poter insieme studiare misure di alleggerimento». L'annuncio dello sbarco della multinazionale dell'e-commerce, infine, è ritenuto positivo dalle organizzazioni sindacali trevigiane per quanto riguarda le prospettive di sviluppo economico e di creazione di posti di lavoro, ma preoccupa dal punto di vista dell'impatto ambientale, se questo dovesse insediarsi sulle sponde del Sile, cementificando un'area verde.
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