Accoltellato e ucciso nel sonno: appartamento passato al setaccio

La casa Ater di via Santi nel rione di Gretta dove si è consumato l'omicidio di Mauro Vazzano
TRIESTE - La Polizia scientifica è tornata nuovamente a setacciare l'appartamento Ater di via Santi nel rione di Gretta in cui martedì è stato trovato il...

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TRIESTE - La Polizia scientifica è tornata nuovamente a setacciare l'appartamento Ater di via Santi nel rione di Gretta in cui martedì è stato trovato il cadavere di Mauro Vazzano, di 44 anni, ucciso con un'arma da taglio nei giorni scorsi. Il sopralluogo specialistico da parte degli esperti si è concluso nel pomeriggio. Sul posto una squadra del gabinetto Interregionale di polizia scientifica per il Triveneto con sede a Padova, agenti della Squadra Mobile e della scientifica della Questura di Trieste e della polizia locale.


Per l'omicidio di Vazzano, ucciso nel sonno con coltellate alla gola e all'addome, è stato fermato ieri un uomo di 90 anni, Luciano Tarlao, suo coinquilino che si trova ora in cella nel carcere del Coroneo. Dopo un primo sopralluogo effettuato martedì dalla scientifica di Trieste, le indagini di serviranno a individuare eventuali nuove tracce latenti, attraverso strumentazione specializzata. Il cadavere di Vazzano era coperto da una pila di indumenti ma l'odore nauseabondo proveniente dall'appartamento aveva insospettito i vicini di casa che avevano contattato le forze dell'ordine. 

Il gip del Tribunale di Trieste Giorgio Nicoli ha convalidato il fermo di Luciano Tarlo, il 90enne accusato di aver ucciso Mauro Vazzano. Il Gip si è invece riservato di decidere in merito all'applicazione della misura cautelare da infliggere. Stamattina il gip ha interrogato Tarlao nel carcere del Coroneo di Trieste. Al termine Marzio Calacione, avvocato difensore del presunto omicida, ha sottolineato che il proprio assisto «ha ribadito più volte la propria innocenza».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino