AURONZO DI CADORE - La sanità del Cadore e la questione dei vincoli ambientali calati dall'alto sul comprensorio di Auronzo e del Comelico irrompono a Cartabianca,...
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Mauro Corona, la ricetta per salvare la montagna che muore: «Serve l'anarchia»
La Lega sfonda anche a Erto, Salvini: «Festeggerò dall'amica Berlinguer con Mauro Corona»
«A Cartabianca commenta la sindaca di Auronzo, Tatiana Pais Becher l'amico Corona ha lanciato un appello affinché l'Usl 1 Dolomiti mantenga presso l'ospedale di Auronzo entrambe le ambulanze e garantisca le due uscite per le emergenze nel territorio del Comelico, della Val d'Ansiei e dell'Oltrepiave». La prima cittadina ringrazia l'opinionista per aver dato voce, ancora una volta, alla gente che qui desidera continuare a vivere in sicurezza e con gli stessi servizi garantiti a chi sta in pianura. Ieri, intanto, è partita la sottoscrizione della petizione popolare, avviata in sinergia dai sindaci dei Comuni di Auronzo e del Comelico, per il mantenimento del servizio di emergenza-urgenza dell'ospedale Rizzardi di Auronzo e contro ogni forma di privatizzazione dei servizi sanitari essenziali.
LA RACCOLTA FIRME
I moduli sono stati depositati nei municipi interessati e da ogni parte politico-amministrativa sta giungendo l'appello a firmare. Un ringraziamento particolare a Mauro Corona, via social, per aver dato visibilità nazionale alla precaria situazione sanitaria del Cadore è arrivato anche da Nicola Zambelli Spezier, consigliere comunale di Comelico Superiore, con delega, fra l'altro, alla sanità. «Il rischio di veder notevolmente peggiorato un servizio essenziale per il nostro territorio è molto concreto sostiene anzi, se l'esternalizzazione dovesse andare in porto, questo avverrà sicuramente. Perciò il duplice obiettivo ora è di sensibilizzare la popolazione sulla gravità della situazione, con la raccolta delle firme, aperta anche ai cittadini non residenti, e sottoporre all'attenzione della Regione Veneto il problema presentando questa petizione. Maggiori saranno il passaparola e la condivisione, maggiore sarà il numero di firme raccolte». L'Usl, tuttavia, ha ribadito che la seconda ambulanza per i trasporti sanitari programmabili, quindi non per le urgenze, sarà garantita dalla stessa Usl.
Il Gazzettino