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CONEGLIANO - «Sì, è vero, sono un po’ stanco, anche mentalmente». Mattia Vettorello, 24 anni, è il ragazzo di Conegliano che si è prefisso di attraversare da solo, a piedi e con uno zaino in spalla di 20 chili, l’interno dell’Islanda. Ghiacciai e geyser compresi. Ha iniziato la sua marcia il 31 luglio, percorrendo una media di trenta chilometri al giorno.
Non incontrando anima viva o quasi, e mangiando cibi liofilizzati. Unico momento di gioia: del pezzetti di speck e del grana. Ieri era di fatto poco oltre la metà del suo viaggio.
Mai pensato di mollare, Mattia?
«Beh, mollare proprio no. Ma devo ammettere che è stata dura. Il freddo, la tempesta di sabbia, lo sforzo fisico, e soprattutto il vento. Tanto, sempre, a raffiche anche di 70-80 km/h».
Quale il momento più duro?
«Qualche giorno fa ero in una zona più montuosa di adesso, e faceva davvero freddo. Neve e ghiaccio sono ovunque. Il gelo entrava nella tenda, e l’umidità nelle ossa. Mi sono svegliato che quasi non riuscivo a muovere le mani e i piedi»...
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Il Gazzettino