OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CADONGHE (PADOVA) - Non c’è pace per Alessandro Carmignotto 54 anni di Vedelago, in provincia di Treviso, maestro Shibari e meglio conosciuto come “mastro cordaio” del bondage. Nell’arco di un mese, l’ex barista di Cadoneghe, ha incassato due sconfitte, con le conferme delle pene rimediate in due diversi procedimenti dalla Cassazione e dalla Corte d’Appello di Venezia. Vittime, delle sue angherie, sempre l’ex compagna e il suo uomo difesi dall’avvocato Andrea Bertollo del foro di Vicenza.
I giudici della Suprema corte hanno confermato, lo scorso 29 gennaio, la condanna a due anni per il reato di atti persecutori.
Ma i guai per Carmignotto non sono finiti qui, perchè i giudici lagunari il 27 febbraio hanno confermato una seconda condanna in primo grado, a due anni e due mesi di carcere, per quattro reati in continuazione: stalking, revenge porn, violazione del divieto di avvicinamento alle parti offese con codice rosso e diffamazione. Per questo secondo procedimento il maestro Shibari è stato in regime di arresti domiciliari dal luglio del 2022 al luglio del 2023, e ancora oggi ha il divieto di avvicinamento alla ex compagna e al suo uomo. Durante il processo in Corte d’Appello, l’avvocato di parte civile ha segnalato ai giudici alcune frasi di insulti e minacce scritte dall’imputato sul Web nei confronti dei magistrati.
E Carmignotto in aula ha attaccato il legale Bertollo. I giudici l’hanno richiamato all’ordine e lui ha risposto «Posso anche scusarmi con voi ma non con l’avvocato Bertollo che non avrebbe dovuto dirvi cosa ho scritto». Nel frattempo, nei mesi scorsi, le due vittime lo hanno di nuovo denunciato per i reati di stalking e revenge porn. È stata aperta una nuova indagine e gli inquirenti gli hanno sequestrato il telefono cellulare e il computer.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino