Massimo ucciso dal male a 46 anni, lo sport e il volontariato in lutto

Massimo ucciso dal male a 46 anni, lo sport e il volontariato in lutto
CAMPAGNA LUPIA (VENEZIA)  - Il mondo sportivo dell'atletica della Riviera del Brenta e del volontariato piangono Massimo Rampado, di Campagna Lupia, artigiano morto...

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CAMPAGNA LUPIA (VENEZIA)  - Il mondo sportivo dell'atletica della Riviera del Brenta e del volontariato piangono Massimo Rampado, di Campagna Lupia, artigiano morto sabato a 46 anni a causa di una grave malattia. Lascia la moglie Daniela, la figlia Elisa e i genitori. A dare il triste annuncio gli amici della Dogi's Half Marathon e dell'Asd atletica Riviera con cui Massimo da anni collaborava da volontario nel settore della logistica: «È mancato il caro amico e prezioso collaboratore Massimo Rampado comunica lo staff della Dogi's con Michele Stellon, ex presidente dell'Asd atletica Riviera-. Chi ti conosceva come noi, sa che eri un uomo buono e generoso, un lavoratore sempre disponile e instancabile». Una vita dedicata all'attività ereditata dal padre Danilo, nel settore delle lattonerie e delle impermeabilizzazioni, un artigiano dedito al lavoro, conosciuto nel territorio della Riviera ma soprattutto a Venezia. Nel tempo libero Massimo, da molti anni, si dedicava al mondo del volontariato sportivo e di eventi. 

 

LO SPORT
Definito un volontario vero, stimato collaboratore dell'Asd Atletica Riviera del Brenta e della maratona Dogi's Half Marathon che si svolge tra Stra, Fiesso D'Artico, Dolo e Mira. Oggi tutti lo ricordano come una figura preziosa, instancabile ma soprattutto sempre sorridente e affabile: «Conosco Massimo da trent'anni commenta Michele Stellon- e la sua scomparsa per me ha molti significati essendo stati legati sia nel mondo lavorativo che in quello sportivo. Era un uomo generoso come pochi, ci mancherà molto». E tanti sono i messaggi che da ieri vengono lasciati in suo ricordo, tra cui quello dell'amico Simone Mestriner, delegato allo sport e all'associazionismo della Municipalità di Favaro Veneto: «Una persona umile, gran lavoratore, sempre disponibile e cordiale con tutti. Da molti simpaticamente definito L'uomo dei cavi, ha perso la sua battaglia con una grave malattia e si è spento a soli 46 anni. La Maratonella Campalto è cresciuta grazie anche al suo prezioso aiuto, molti però si ricorderanno di lui in occasioni dei mercatini di Natale di Favaro, dei mercatini del 25 aprile, del festival dello Sport o del carnevale dove con gran professionalità faceva si che tutto funzionasse. Non esistevano pause pranzo o momenti in cui ti sedevi e ti rilassavi, dovevi sempre essere presente in campo per controllare che tutto andasse bene. Non ti dimenticherò mai. Un abbraccio a sua moglie, sua figlia e i suoi genitori».  I funerali si terranno mercoledì, alle 15.30, nella chiesa di San Gregorio e Tommaso di Lughetto, dove viveva l'uomo e dove ha sede la sua attività di lattoneria. 

Gaia Bortolussi 
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Il Gazzettino