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MASERADA SUL PIAVE - «Mi ha costretta a mostrargli anche il retrobottega, convinto che ci fossero soldi anche lì». È ancora sotto choc la dipendente della parafarmacia di viale Caccianiga a Maserada sul Piave dopo la rapina di giovedì mattina, alle 11, in pieno centro. Un malvivente le ha puntato un coltello alla gola e si è fatto consegnare l'incasso: circa 700 euro. La 60enne, che nel tentativo di allontanare da sé quella lama da cucina è rimasta ferita a una mano e al collo, ha fornito ai carabinieri un racconto dettagliato di quegli istanti terrore. E una descrizione del malvivente, entrato nella parafarmacia del dottor Luca Crepet armato di un coltello da cucina e con gli occhiali da sole a coprirgli parzialmente il viso, nella speranza di rendersi irriconoscibile. Pare si tratti di un uomo di mezza età, di carnagione olivastra, forse di origine straniera. Le poche frasi rivolte alla vittima le ha pronunciate in italiano, senza inflessioni particolari.
LE INDAGINI
Ora è caccia al rapinatore e al suo complice.
LA PREOCCUPAZIONE
L'episodio ha scosso non soltanto la vittima ma anche l'intero paese. «È un episodio grave, dopo anni di relativa tranquillità - afferma il sindaco Lamberto Marini -. Confidiamo nelle indagini, a cui abbiamo contribuito mettendo a disposizione i filmati della videosorveglianza comunale. Abbiamo circa trenta telecamere, di cui 7-8 installate proprio nella zona del centro. Mi auguro si tratti di un fatto isolato e non l'inizio di una serie di episodi di violenza. Del resto gli autori mi danno l'impressione di essere due sbandati più che rapinatori professionisti. Speriamo che vengano arrestati prima che possano colpire altrove».
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