MASERÁ - Chi non è conosciuto, ovvero chi non è del posto, entra nel patronato della comunità Santa Maria Nascente solo se munito della tessera...
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I PATTUGLIAMENTI
Tuttavia, il fenomeno è rientrato grazie anche ai pattugliamenti dei carabinieri di Albignasego; gli uomini dell’Arma stanno tenendo monitorata la situazione, soprattutto nei pomeriggi dei giorni feriali. Peraltro, quando il patronato è chiuso, l’area esterna viene a sua volta chiusa per non permettere ai giovani di fare il bello e il cattivo tempo negli spazi esterni. «Probabilmente – aggiunge il primo cittadino – gli adolescenti molesti si sono spostati da un’altra parte. Poi è chiaro che la parrocchia non nega l’ingresso ai bambini e ai ragazzi del posto». Paradossalmente, il patronato è quasi più frequentato durante la settimana che nei week-end. Due domeniche fa, ad esempio, non si è visto nessuno. «Ciò non significa che siamo nelle condizioni di abbassare la guardia. Ringrazio le forze dell’ordine per il loro prezioso contributo. Non sto qui a giudicare le famiglie di origine dei bulli. In qualità di sindaco mi sento investito di un compito istituzionale, cioè garantire massima sicurezza nelle aree e nei locali pubblici». “Restiamo basiti di fronte ai racconti di quanto avvenuto – sottolineano le mamme che gravitano attorno alla parrocchia – stiamo parlando di giovani dediti al bullismo. Pare che non conoscano le più elementari regole di convivenza civile. L’oratorio deve rappresentare un sano punto di riferimento per l’intera comunità, come è sempre stato».
Francesco Cavallaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino