La proposta dei parenti: «Le ceneri di Erica e Davide sulla montagna che amavano»

CITTADELLA - Gli occhi da fanciulli che si vedono in quella foto che li ritrae felici, assieme a mamma e papà, sono scomparsi. Improvvisamente Ettore e Karen hanno...

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CITTADELLA - Gli occhi da fanciulli che si vedono in quella foto che li ritrae felici, assieme a mamma e papà, sono scomparsi. Improvvisamente Ettore e Karen hanno perso tutta la spensieratezza della loro età, 16 e 24 anni: da quando due domeniche fa sulla Marmolada quella maledetta valanga ha travolto i loro genitori, Davide Miotti ed Erica Campagnaro, i due ragazzi sono dovuti diventare adulti tutto d'un colpo. E lo hanno dimostrato ieri, presentandosi con una compostezza e dignità esemplari, alla conferenza stampa organizzata dal Comune di Cittadella per presentare la raccolta fondi attivata dal Club Alpino Italiano a loro favore, in memoria dei loro genitori, le vittime padovane della tragedia della Marmolada. Qui Ettore e Karen, affiancati e sostenuti dalle zie materne Debora e Martina Campagnaro, dallo zio paterno Luca, e dal sindaco Luca Pierobon, hanno ricevuto l'abbraccio di tutta la comunità e dei tanti amici di mamma Erica e papà Davide, che hanno deciso di sostenerli economicamente, con l'obiettivo di raccogliere 50mila euro. Specialmente ora che tutto il patrimonio dei genitori resta congelato, in attesa del nulla osta per le esequie, cui seguiranno le pratiche della successione.


Dopo sei giorni, in cui le famiglie dei coniugi di Cittadella hanno sperato che ci fosse ancora la speranza di trovarli vivi sotto la valanga, è arrivata la notizia del ritrovamento dei loro corpi straziati. Ma l'attesa per dire finalmente addio a Erica e Davide e cominciare a ricostruire una nuova vita senza di loro, non è ancora conclusa. Karen si mostra forte, come i suoi genitori avrebbero voluto, se ne sta in mezzo alle sue zie che tanto somigliano alla mamma. Composta, seria, ma senza lacrime, lascia che siano Debora e Martina a parlare per lei e per il fratellino Ettore, che siede nella prima fila tra il pubblico.

IL DESIDERIO
«La montagna era fonte di vita per Davide e mia sorella, noi vogliamo tenere questo ricordo legato anche a loro. Per i funerali non sappiamo ancora nulla, ma non è escluso che si possa decidere di spargere le loro ceneri sulla Marmolada, o comunque su quelle cime che tanto amavano» evidenziano sia Martina che Luca.
Gli zii di Ettore e Karen sono certi che «l'ultimo pensiero di Erica e Davide prima della loro fine sia andato proprio ai loro figli, per cui ci emoziona che i loro amici abbiano deciso di aiutare i nostri nipoti. Da parte nostra non possiamo far altro che ringraziare tutti gli attori di questa raccolta fondi. La vita di Ettore e Karen deve continuare».

LA COMMOZIONE
Cerca di superare un momento di commozione anche Luca Miotti, fratello di Davide, che ha dovuto sostenere come una chiave di volta la famiglia: «È stata una cosa veramente commovente la vicinanza di tante persone a mio fratello e a Erica. Ora ci concentriamo sui ragazzi, perché anche le questioni pratiche sono importanti e riguardano due ragazzi che stanno studiando».

LA COLLETTA
La raccolta fondi è attiva da ieri sul sito Rete del Dono e stando alle intenzioni del Cai castellano - che ha trovato subito collaborazione da parte della sezione Cai di Cittadella - servirà ad aiutare Ettore e Karen ad affrontare le difficoltà contingenti e a rendere meno complesso il loro futuro.
«Davide e Erica vivevano nella nostra città, li conoscevamo in molti. La nostra Sezione condivide l'importanza di questa campagna a favore di Ettore e Karen, per questo la sosteniamo» afferma Paolo Pattuzzi, presidente del Cai di Cittadella, associazione che contribuirà con 500 euro. Anche quello di Castelfranco donerà 500 euro, e la stessa somma sarà versata dalla Scuola di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata Libera Le Torri. Denaro per iniziare una campagna che si propone di raccogliere almeno 50.000 euro, da devolvere ai due ragazzi.


Partecipe dell'iniziativa anche il Collegio Veneto Guide Alpine e Accompagnatori di Media Montagna, di cui Davide Miotti faceva parte. È possibile donare accedendo attraverso il link https://www.retedeldono.it/it/cai-castelfranco/aiutiamo-figli-erica-davide oppure attraverso il QR code. In montagna muoversi in cordata risulta il sistema migliore per raggiungere la cima. «La vita ora deve continuare» assicurano gli zii dei due giovani, guardandoli con tenerezza e orgoglio per la grande forza che stanno dimostrando.


 

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Il Gazzettino