Uci Cinemas, luci spente definitivamente al multisala: Marghera resta senza film

MULTISALA Luci spente nelle 13 sale dell’Uci cinemas di Marghera: pubblico dirottato a Marcon
MARGHERA - Addio cinema per Marghera. Quando, a fine agosto, chiuderà i battenti l’arena sotto le stelle di piazza Mercato, la città giardino resterà...

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MARGHERA - Addio cinema per Marghera. Quando, a fine agosto, chiuderà i battenti l’arena sotto le stelle di piazza Mercato, la città giardino resterà senza sale cinematografiche. Pare definitiva, infatti, la chiusura dell'Uci Cinemas di via Colombara 46, accanto a Leroy Merlin, che troneggiava con il nome “Uci Mestre” tra le 47 multisala del gruppo Uci Cinemas, società del primo gruppo cinematografico europeo e leader in Italia nel settore. Gli abbonati stanno anche ricevendo, in queste ore, messaggi dalla multisala Uci Lux Marcon in cui si legge che Uci Mestre è in chiusura e che non farà più parte del gruppo Uci Cinemas. Quanti usufruiscono di carte prepagate acquistate in via Colombara potranno utilizzarle proprio a Marcon.


IL BILANCIO
Cala il sipario così sui 17 anni di attività dell’Uci Mestre, inaugurato nell’aprile del 2004 sotto le insegne di CineStar Italia Spa e passato, insieme ad altre otto sale in Italia, nella “grande famiglia” di Uci Cinemas. Al momento del taglio del nastro, i titolari di CineStar avevano dichiarato di puntare a calamitare, ogni anno, nella nuova multisala, 700mila spettatori, impegnati nel pomeriggio, magari, nell’acquisto di attrezzi per il “fai da te” a Leroy Merlin e poi pronti a gustare “vasche” di pop corn e bibite gasate davanti al megaschermo per i film del momento. Previsione che, a quanto pare, non è stata raggiunta e che ha determinato la decisione di non riaprire il cinema dopo la lunga pausa dovuta alla chiusura Covid. Lo scorso aprile sono state riaperte 43 multisala del gruppo Uci Cinemas, da Alessandria a Matera, ma sono rimasti chiusi, stando al sito del colosso del cinema, Pioltello nel bergamasco e, appunto, Mestre. Difficile ottenere al momento risposte sui motivi della chiusura dal gruppo la cui sede direzionale si trova in Spagna. Certo, non avrà aiutato la crisi della chiusura legata alla pandemia e probabilmente non avranno calamitato gli avventori le recensioni negative accumulate dal multisala (si registrano molti commenti positivi sull’interno) soprattutto in merito al “contesto” in cui il cinema si trovava ad operare. Più di qualcuno postava anche fotografie delle immondizie che si trovavano nel parcheggio sotterraneo del cinema, o delle scale mobili, per salire di livello, quasi sempre rotte, o anche del panorama di erbacce circostanti.


Poco ha potuto anche l’apertura, nel 2014, del centro acquisti “Nave de vero” a pochi passi dall’Uci Mestre (in realtà Uci Marghera). Uci Mestre, con 13 schermi e circa 2.500 posti e che che aveva ha registrato 330mila spettatori nel 2006 (la metà dei 700mila sperati), non riaprirà più e per Marghera il buio in sala sarà solo un ricordo. 
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Il Gazzettino