Bimbo di 18 mesi cade dal terzo piano a Marghera, volo di 10 metri: salvo per miracolo, è ricoverato in terapia intensiva

Marghera. Bimbo di due anni cade dal terzo piano: salvo per miracolo
MARGHERA - Un miracolo di luglio. Perché un bambino di 18 mesi che di notte si sveglia, si affaccia alla finestra, e cade nel vuoto per oltre 10 metri e che da grande...

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MARGHERA - Un miracolo di luglio. Perché un bambino di 18 mesi che di notte si sveglia, si affaccia alla finestra, e cade nel vuoto per oltre 10 metri e che da grande potrà raccontare questa sua prima incredibile disavventura, non si può definire altrimenti. L'allarme è scattato nella serata tra mercoledì e giovedì, intorno alle 22, per un bambino di nemmeno due anni precipitato dal balcone di casa in una palazzina a Marghera, in via Beccaria. Il piccolo, portato d'urgenza in ospedale a Padova, è stato ricoverato in terapia intensiva pediatrica ma le sue condizioni non sono gravi: se l'è cavata con la frattura delle gambe, ma non è in pericolo di vita. Inutile dire che un volo del genere avrebbe potuto risultare fatale per un adulto, figuriamoci per un bambino. Dalla ricostruzione fatta dalla polizia locale, intervenuta sul posto, pare che il piccolo stesse dormendo in camera con i due fratelli maggiori. La più grande ha 17 anni. Intorno alle 22, appunto, si è svegliato e, forse disorientato da quegli spazi ancora nuovi per lui o forse semplicemente desideroso di esplorare, come è naturale a quell'età, si è diretto verso il balcone che dà sulla strada. In qualche modo è riuscito a sporgersi oltre il parapetto, probabilmente grazie a un tavolino appoggiato alla balaustra che gli ha fatto da scalino. Decisiva per la polizia locale la testimonianza di un uomo che ha visto il bambino affacciarsi e sporgersi dal balcone. Pare che i genitori, che lavorano poco distante da via Beccaria, non fossero presenti in casa quella sera. Del caso è stata informata anche la procura di Venezia, i vigili comunque non ritengono che vi siano gli estremi per procedere con una denuncia per omessa custodia di minore nei confronti dei genitori. La famiglia si è trasferita da poco nel condominio di via Beccaria, proprio davanti all'Hotel Roma.


SOCCORSI
È stato proprio un ospite dell'hotel, un turista francese, a chiamare i soccorsi. Il bambino ha riportato fratture multiple alle gambe ma, per fortuna, non è caduto di testa: si ipotizza che una fioriera, come effettivamente si vedono nei balconi della palazzina, possa aver attutito la caduta. Per terra, nel punto in cui il bambino è caduto, si notano alcuni frammenti di fiori che supportano l'ipotesi che la caduta del piccolo sia stata in qualche modo frenata da un ostacolo che gli ha impedito di precipitare rovinosamente a terra da un'altezza considerevole, che gli sarebbe stata quasi sicuramente fatale. «Io la sera dell'incidente non ero di turno ma mi hanno riferito quello che è successo, come sta il bambino?», chiede un dipendente dell'hotel Roma, in apprensione per la sorte del piccolo.


LE REAZIONI


«Abbiamo sentito l'ambulanza arrivare e alcuni ospiti hanno riferito di aver sentito un tonfo, sembra che il piccolo non abbia neanche pianto dopo la caduta. Non conosciamo la famiglia, sappiamo che si sono trasferiti da poco nel quartiere e che lavorano entrambi nella zona. Per fortuna il bambino, precipitando, ha urtato qualcosa che ha deviato la caduta, altrimenti se fosse caduto di testa staremmo piangendo una tragedia». «Ieri sera facevo il turno di notte e sono uscito all'una ma non ho notato nulla, anzi l'ho saputo il giorno dopo perché mi ha scritto mia mamma, che vive con me, dicendomi che dal nostro palazzo la sera prima era precipitato un bambino», dice un residente nella palazzina dove è avvenuto l'incidente. «Ho saputo quello che era successo leggendo i siti dei giornali - aggiunge un altro residente - persino mia mamma che era a casa al momento dell'incidente non ha sentito niente». Chi abita e lavora in zona conferma: alle 22 via Beccaria non è particolarmente frequentata, se non da qualche turista o passante che si concede un gelato prima di andare a letto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino