Il motoscafo va a fuoco: famiglia di Occhiobello salvata da un velista

Il motoscafo in fiamme nelle acque antistanti il Lido degli Scacchi (Ferrara)
OCCHIOBELLO  La domenica al mare di una famiglia polesana ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Sabato, poco prima di pranzo, un incendio è divampato su un...

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OCCHIOBELLO 

La domenica al mare di una famiglia polesana ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Sabato, poco prima di pranzo, un incendio è divampato su un piccolo motoscafo nelle acque davanti al Lido degli Scacchi (Ferrara), a un miglio dalla costa. Attimi di terrore perla famigliola, che ha rischiato il peggio, e che per fortuna è stata tratta tempestivamente in salvo da un velista che si trovava nei paraggi e si è subito accorto della gravità della situazione. 


Era appena passato mezzogiorno, quando dalla spiaggia del Lido di Pomposa, alcuni turisti hanno avvistato in lontananza, del fumo. All’inizio sembrava trattarsi di una piccola scia di gas di scarico sprigionata da una barca, ma appena qualche minuto più tardi, per l’allarme di chi seguiva la scena dalla spiaggia, si è alzata una vistosa colonna di fumo nero. Al largo della località balneare ferrarese, un’imbarcazione stava andando chiaramente a fuoco e la colonna di nube nera che si alzava in cielo era ben visibile dalla spiaggia. 
La disavventura, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche, ha riguardato una famiglia di Occhiobello, che era andata a fare una gita nel fine settimana ai lidi ferraresi. Secondo la ricostruzione, all’improvviso, il motore del motoscafo si è improvvisamente incendiato e a bordo è scoppiato il panico. 

GRANDE SPAVENTO

Subito si sono attivati gli interventi di aiuto e salvataggio. Per domare l’incendio, avvenuto a circa un miglio dalla costa, sono intervenuti i vigili del fuoco di Comacchio, con una moto d’acqua e un gommone. La famiglia altopolesana non ha fortunatamente riportato alcun tipo di danno fisico dal rogo. Sul posto per i soccorsi anche la capitaneria di porto di Ferrara e Ravenna, con motovedette provenienti da Porto Garibaldi e Goro. La colonna di fumo nera ben visibile dalla spiaggia, ha causato non poca preoccupazione tra i bagnanti ma anche tra gli stessi dipendenti degli stabilimenti balneari. Nessun ferito dunque e salvi i quattro passeggeri, anche se lo spavento ovviamente è stato grande. La barca da diporto, poi trainata a riva è andata completamente a fuoco. 
Da chiarire le cause che hanno portato all’incendio dell’imbarcazione a motore di circa 9 metri, in vetroresina, che secondo le prime ricostruzioni ha preso fuoco in seguito a un guasto. La famiglia, tra cui un minore, è stata tratta in salvo ed è risultata illesa. Terminate le operazioni di spegnimento, i pompieri hanno contenuto il versamento di carburante, con l’ausilio di panne assorbenti. Per madre, padre e il bambino di 5 anni, residenti a Occhiobello, la data di sabato 3 luglio 2021, resterà a lungo scolpita nella memoria. A evitare loro il peggio è stato anche il provvidenziale passaggio di un velista, che accortosi del principio di incendio della barca, ha prontamente accolto la famiglia a bordo. 

SOCCORSI TEMPESTIVI


Quella che doveva essere una spensierata gita in barca si è trasformata così in una brutta disavventura. L’imbarcazione sulla quale erano usciti in mare padre, madre e figlioletto di cinque anni, oltre a un amico di famiglia, ha preso fuoco mentre si trovava circa a un miglio dalla costa, tra i Lidi di Scacchi e Pomposa. A dare l’allarme, attorno alle 12.30, sono stati gli stessi occupanti della barca, grazie a un telefono cellulare. I soccorritori si sono mossi rapidamente, coordinati da terra dai carabinieri della compagnia di Comacchio. Per recuperare la famiglia in difficoltà, si sono attivati in molti, compresa un’ambulanza del 118. Il velista di passaggio, eroe per caso, che ha prontamente messo in salvo gli occupanti della barca, prima che questa venisse divorata dalle fiamme, sarà per sempre ricordato dalla famiglia. La colonna di fumo, sprigionata dall’incendio, si è vista per chilometri, lungo tutta la costa comacchiese mettendo in allarme i turisti
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Il Gazzettino