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Non è la prima volte che accade, ma si deve tornare indietro al 1990 in Friuli Venezia Giulia per ritrovare una sorta di invasione nel mare Adriatico (leggi Lignano e Grado) come quella a cui si è assistito in questo weekend. Questa volta il bagnasciuga non si è riempito di meduse morte o di alghe che hanno infastidito e procurato irritazioni ai tanti bagnati. Eppure i fastidi ci sono stati. E parecchi. Lo sanno bene i turisti che entrati in acqua, anche in quella bassa, si sono sentiti pungere da tutte le parti. Punturine come piccoli aghetti che creano fastidio e stupore perchè in un primo momento non si capisce cosa succede. Poi, visto che il fenomeno prosegue, chi ha scrutato meglio l'acqua, ha notato dei piccolissimi esserini, lunghi pochi millimetri, appuntiti. Guardando meglio si è scoperto che erano centinaia di migliaia. Qualcuno, in particolare chi ha la pelle più sensibile, si è ritrovato anche una irritazione che comunque è terminata dopo alcune ore senza causare conseguenze.
COSA É SUCCESSO
Sul banco degli imputati, infatti, è finita una lumachina, un mollusco gasteropode della famiglia Cavoliniidae.
LA FORMA
Sono trasparenti della lunghezza di circa 7 millimetri e hanno una conchiglietta molto appuntita, a forma di cono. I tecnici dell'Agenzia hanno rassicurato che il fenomeno è assolutamente naturale ed è dovuto alla coincidenza di condizioni favorevoli legate allo sviluppo di questa specie normalmente poco conosciuta ed alle correnti marine che ne hanno facilitato la concentrazione lungo la fascia costiera. Si nutre di plancton e cattura le prede producendo ragnatele mucose sferiche che possono raggiungere anche un metro di diametro. La ragnatela viene aspirata in bocca a intervalli e le particelle di cibo, incluso il plancton sia vegetale che animale, vengono ingerite. Avendo la forma di un ago, inevitabilmente punge leggermente la pelle di chi nuota o semplicemente si immerge in acqua, ma non produce irritazioni ed è del tutto innocuo.
ACQUA CALDA
Resta il fatto che l'aumento delle temperatura dell'acqua del mare ha senza dubbio aiutato ad implementare un fenomeno che non si vedeva in regione da almeno una ventina d'anni. È questo è solo uno dei cambiamenti che l'innalzamento della temperatura porterà sulle nostre spiagge. Questo gasteropode se trova condizioni ottimali di vita si sviluppa abbondantemente producendo "fioriture" importanti che durano solitamente dai tre ai sette giorni. Come dire che nel prossimo weekend a Grado e Lignano non dovrebbero essercene più. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino