Marco, a 36 anni ai mondiali di volley: «Ma la mia vittoria l'ho già avuta...»

Marco Mestriner, trevigiano, 36 anni, è stato convocato nella Nazionale italiana di Pallavolo Trapiantati e Dializzati
TREVISO - (as) È appena rientrato dal collegiale di Bergamo e ha già pronte le valigie: dal 25 giugno al 2 luglio rappresenterà l'Italia ai World...

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TREVISO - (as) È appena rientrato dal collegiale di Bergamo e ha già pronte le valigie: dal 25 giugno al 2 luglio rappresenterà l'Italia ai World Transplant Games in programma a Malaga. Marco Mestriner, trevigiano, 36 anni, è stato convocato nella Nazionale italiana di Pallavolo Trapiantati e Dializzati che parteciperà ai Giochi Mondiali insieme a 2200 atleti di tutti gli sport in rappresentanza di 60 Paesi. Allenata dal milanese Maurizio Sironi, la squadra italiana dovrà vedersela con altre 15 formazioni in una disciplina che si sta progressivamente affermando anche in Italia e che ha portato solo 10 anni fa alla creazione di una rappresentativa nazionale. Marco, che vive vicino alla Ghirada e nella vita fa il tecnico progettista, si è avvicinato allo sport nonostante la malattia che gli aveva imposto uno stop in molte attività. Ha praticato dapprima il nuoto, poi il basket, il tennis, il pattinaggio, il tiro con l'arco, fino all'incontro con il volley due anni fa. «È stata mia moglie a spingermi a entrare in Aned (associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto) - racconta - e a provare a far parte della Nazionale trapiantati. Ho cominciato ad allenarmi seriamente nel 2015. Oggi mi alleno con la società United Conscio. Nel 2015, a Milano, ho giocato la mia prima partita in azzurro, un'emozione incredibile». «Attraverso lo sport racconta - sapevo che potevo trovare il modo di annullare quello scalino che la malattia cercava sempre di alzarmi davanti. Non mi sono arreso al mio destino, con la voglia di dimostrare che si può vincere in campo e nella vita»...

 
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Il Gazzettino