Carrai, lo strappo è ufficiale: «E' l'ora di un candidato sindaco alternativo a Giordani»

Marco Carrai
PADOVA - La prima ammissione è datata 9 settembre 2021: «Per me la politica è continuo movimento. Sto valutando l’ipotesi di un candidato alternativo a...

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PADOVA - La prima ammissione è datata 9 settembre 2021: «Per me la politica è continuo movimento. Sto valutando l’ipotesi di un candidato alternativo a Sergio Giordani». La conferma risale allo scorso 2 novembre: «Ci sono le condizioni per un nuovo progetto di ampio respiro, entro Natale avremo le idee chiare». Ora che Natale è passato, ecco l’ufficialità: Marco Carrai, presidente dell’associazione Orizzonti, strappa con l’attuale maggioranza e si prepara a sfidare il sindaco in carica. E’ tutto scritto nero su bianco in un documento firmato dal direttivo di Orizzonti e presentato ieri sera in Sala Paladin all’assemblea degli iscritti. La notizia - anticipata nei mesi scorsi dal Gazzettino - scuote un ambiente politico dove regna una calma in realtà solo apparente. Sottotraccia, infatti, sono già iniziati gli incontri segreti e le trattative riservate. 


L’associazione Orizzonti è legata alla lista Lorenzoni, che porta il nome dell’ex vicesindaco e vanta un’assessora (Benciolini), il presidente del consiglio comunale (Tagliavini) e tre consiglieri: Scarso, Moschetti e Sacerdoti. Il nuovo progetto civico guarderà sempre al centrosinistra e ai centristi puri. E il nome del nuovo candidato sindaco? Nei mesi scorsi si era fatta strada l’ipotesi di Leonardo Arnau, presidente dell’Ordine degli Avvocati, ma per ora Carrai gioca ancora a carte coperte. 


LA POSIZIONE
La certezza, intanto, è la rottura dell’attuale alleanza con Pd e Coalizione. Nel documento c’è anzitutto c’è una premessa: «Il direttivo di Orizzonti ritiene che la proposta civica che ha caratterizzato la lista Lorenzoni alle scorse amministrative possa e debba essere rafforzata e non abbandonata, o diluita in un indistinto appoggio più frutto dell’inerzia che della convinzione. Padova ha bisogno, a nostro avviso, di forze civiche slegate da logiche partitiche». 
La soluzione? «Presentarci alla città con una proposta alternativa di governo. Siamo persone che vogliono continuare il cammino fin qui percorso, con lo stesso entusiasmo, con la stessa preparazione, con le stesse competenze, con la stessa freschezza». Il documento contiene poi i primi spunti programmatici, dall’insediamento di un tavolo per la sicurezza delle donne ad una collaborazione con l’università per valorizzare le periferie. 


I PROTAGONISTI
Oltre a Carrai (ex assessore della giunta Zanonato) il direttivo comprende Francesca Gislon, Roberto Mancin, Ticia Pavan La Torre, Carlo Fumian, Blandina Lorenzoni (sorella di Arturo), Maurizio Segato, Giulia Segafredo e Gabriele Cipri. 


L’ex vicesindaco Lorenzoni non ha preso una netta posizione mentre Benciolini e Meri Scarso hanno già da tempo espresso tutta la loro contrarietà. «Abbiamo dato un contributo importante e questa maggioranza ha fatto tanto, perché tornare indietro? - ripete da mesi Benciolini - Come lo spiegheremmo al nostro elettorato? Giusto andare avanti con Sergio, serve unità». Alla fine l’assessora e la consigliera potrebbero dare vita ad una nuova lista civica di appoggio al sindaco. Sulla stessa linea anche la presidente di consulta Mila Masciadri, mentre nei prossimi giorni bisognerà capire quali saranno le mosse degli altri esponenti. Salvo rinvii provocati dal Covid, la primavera elettorale si avvicina: dopo la serata-spartiacque di ieri, ora è il momento di uscire allo scoperto e prendere posizione.
 

 

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Il Gazzettino