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PORDENONE - Ventidue le vittime in regione, a cui si devono aggiungere nove decessi pregressi, verificatisi tra il 9 e il 31 dicembre. In provincia sette morti, a cui si aggiunge il decesso a dicembre di una 71enne di Valvasone Arzene. In casa di riposo a Spilimbergo addio a Franca Durat di 83 anni e a Domenico Giacomini, classe 1922, mentre al Policlinico è morto l’89enne spilimberghese Vittorio Lenarduzzi. Nell’Asp di Cavasso non ce l’ha fatta un uomo di 98 anni. Addio anche a una 89enne di Spilimbergo morta in ospedale.
LUTTO A PORCIA
In sella alla sua bicicletta aveva affrontato, a 90 anni passati, una salita come quella del Piancavallo. Una delle tante della sua vita. Merito anche, sosteneva, della sua filosofia di vita e della sua dieta. Non ce l’ha fatta, a quasi 97 anni, a vincere il Covid-19. Se n’è andato così, all’ospedale di Latisana, Marcello Nardin, classe 1924, ospite da un po’ di tempo nella casa di riposo di Rivignano. Novantasei anni, appunto, e mille vite. Quella da lavoratore e sindacalista all’Electrolux di Porcia; quella sulle due ruote, sulle quali ha percorso migliaia di chilometri; perfino quella da pubblico amministratore, o aspirante tale: nel 2006, infatti, a 92 anni, Nardin era stato il candidato più anziano in corsa per un posto di consigliere comunale nella lista “Insieme per Pordenone”, a sostegno di Andrea Cancian. Il suo obiettivo, “aiutare la gente a stare meglio”.
Originario di San Donà di Piave, dove era nato il 21 maggio del 1924, da oltre cinquant’anni abitava a Rorai Piccolo, dove era arrivato con la moglie Maria, dalla quale ha avuto tre figli.
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Il Gazzettino