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SAN PIETRO DI FELETTO (TREVISO) - Si è autodefinito "Gigi nonno felice" e ha i suoi buoni motivi. A 74 anni suonati ha corso la più famosa, iconica e partecipata maratona del mondo, la New York Marathon. Lui è Luigi Dorigo di San Pietro di Feletto, imprenditore filantropo dalla spiccata sensibilità per il sociale, sempre alla ricerca di nuove sfide e stimoli che lo mantengano giovane e gli permettano di cimentarsi in imprese come quella che lo scorso 5 novembre lo ha visto misurarsi correndo lungo le vie della Grande Mela. Con il numero di pettorale 55936 ha percorso in 7 ore e 47 minuti tutti i 42,195 chilometri del tracciato. Una grande gioia per Dorigo l'avere avuto al seguito i familiari e in particolare i quattro nipoti.
GLI APPLAUSI
«Ho corso con la maglia di Super Simo con la scritta "Gigi nonno felice" ed è stata una grande emozione con la gente che mi ha applaudito ed incoraggiato lungo tutto il percorso».
IL SEGRETO
Il segreto per mantenersi così in forma? È lui stesso a spiegarlo: «Gli anni sono quelli che uno si sente, non quelli dell'anagrafe e io mi sento come un cinquantenne. Fondamentali sono la costanza negli allenamenti, una dieta bilanciata e una vita regolata». Niente bagordi dunque e tanta passione hanno permesso a Dorigo di prolungare la sua "carriera" podistica partecipando anche dopo i 60 anni a parecchie maratone in tutto il mondo. Però questo non è l'unico segreto, perché Dorigo non tiene in forma soltanto i muscoli, ma anche il cervello, visti i suoi molteplici interessi in tutti campi, da quello imprenditoriale a quello sociale. Nel 1992, insieme ad altri amici, fondò l'associazione "Carnevali di Marca", un successo strepitoso alla cui base ci sono le figure allegoriche dei carri rigorosamente realizzate con la raffinata tecnica della cartapesta. Nel 2019, da direttore artistico dell'associazione "Conegliano Viva", ha lanciato il progetto "Cartapesta" con lo scopo di formare insegnati che, imparata l'arte, la possano poi a loro volta insegnare nelle scuole e nei grest. Ma torniamo alla maratona, dove e quando la prossima? Dorigo non si sbilancia: «Ho più di un' idea, adesso mi godo New York per qualche giorno, poi, al rientro in Italia, comincerò a pensaci».
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Il Gazzettino