Disastro strade a Rovigo. Segnaletica orizzontale e verticale, mancano i fondi per sistemare strisce e cartelli

Disastro strade a Rovigo. Segnaletica orizzontale e verticale, mancano i fondi per sistemare strisce e cartelli
ROVIGO - Strisce pedonali che iniziano a un lato della carreggiata, ma si fermano a "metà strada", sommerse da un rattoppo di asfalto che ne ha cancellato un...

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ROVIGO - Strisce pedonali che iniziano a un lato della carreggiata, ma si fermano a "metà strada", sommerse da un rattoppo di asfalto che ne ha cancellato un parte, cartelli stradali divelti, aste che li sorreggono piegate di 45 gradi che li rendono poco visibili, attraversamenti sbiaditi dal tempo e quasi spariti dal manto stradale. La condizione in cui versa la segnaletica stradale orizzontale e verticale lungo le strade del territorio comunale non è delle migliori. E una sistemazione completa della cartellonistica così come delle "strisce" a terra, in alcuni punti, sembra fondamentale.


RISORSE DISPONIBILI
Gli ostacoli, però, a un intervento massiccio di questo tipo sono le risorse disponibili e la programmazione. Le risorse disponibili sono, almeno per il momento, poche. «Circa cinquantamila euro - afferma l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto - che servono per gli interventi puntuali», in particolare dove si rendono necessari e non più derogabili per la sicurezza degli utenti, che siano pedoni, ciclisti o automobilisti. Insomma, attualmente, i soldi per una sistemazione non ci sono. E così il caso di alcuni attraversamenti pedonali anche lungo strade particolarmente trafficate, come viale Trieste o viale Porta Po (dove recentemente è avvenuto l'investimento di una donna che attraversava su strisce già poco visibili di giorno, ancor meno nel buio) sembra che dovrà attendere per trovare una sistemazione. Eppure, si tratta di attraversamenti ormai invisibili lungo una strada che è diventata l'unica arteria di accesso al centro dal lato nord della città, oppure ad alto traffico, viale Porta Po, per chi arriva in città da sud.


Tra l'altro, di pedoni investiti in città negli ultimi mesi ce ne sono stati molti. E tre hanno perso la vita da ottobre a oggi: in viale delle Industrie, in via Forlanini e in Tangenziale. Tre drammi sui quali comunque, va detto, l'amministrazione è intervenuta: in via delle Industrie gli attraversamenti pedonali saranno messi in sicurezza così come è in procinto di partire l'asfaltatura, in via Forlanini sarà realizzata una rotatoria all'incrocio con via Salvo D'Acquisto ed è stata chiesta l'autorizzazione alla Prefettura per installare un velox e un tutor mentre lungo la Tangenziale il problema sarà segnalato ad Anas, ente gestore dell'asta viaria.


Riguardo la segnaletica verticale, Favaretto aggiunge: «Oltre ai cartelli stradali, hanno bisogno di una sistemazione anche i cartelli della toponomastica che. Ne siamo consapevoli e provvederemo a farlo compatibilmente con le risorse a disposizione». Oltre alle risorse, c'è altro. C'è un discorso di programmazione che i pochi soldi disponibili non consentono di affrontare: sarebbe necessario stilare un piano di interventi sulla segnaletica in modo da programmare gli interventi mano a mano che le risorse si rendono disponibili. Ed è proprio in questa direzione che l'amministrazione sta lavorando, secondo quanto riferisce l'assessore: «In questo modo - conclude - oltre a dare una risposta alle urgenze e alle situazioni puntuali come accade ora, si potrà ragionare per il futuro, conoscendo le priorità e provvedendo a intervenire».


E. Bar.

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Il Gazzettino