Lupi vicini alle case attaccano un gregge: uccise undici pecore

I lupi attaccano un gregge a Maniago
MANIAGO - Strage di animali a Campagna di Maniago, nelle borgate nei...

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MANIAGO - Strage di animali a Campagna di Maniago, nelle borgate nei pressi della zona produttiva del Nip. Nei giorni scorsi un branco di lupi ha divorato ben 15 animali e ucciso undici pecore. Il primo attacco è stato fatto nei confronti del gregge di pecore di un pastore sardo che da 30 anni si sposta tra montagna e pianura friulana con il suo bestiame. Il tutto molto vicino alle case. Approfittando di una breve assenza dell’uomo, il branco ha preso di mira cinque agnellini, facendoli a pezzi e trascinando così nella trappola anche sei pecore che volevano aiutare i piccoli. I danni sono molto ingenti, nell’ordine di alcune migliaia di euro, tra il costo del bestiame che dovrà essere  avvicendato e i mancati guadagni dalla produzione di latticini. Oltre al danno, per il pastore ci sarà però la beffa: la legge prevede infatti che si debba procedere con la distruzione delle carcasse. Un’operazione che deve seguire precise normative sanitarie e che avrà un ulteriore onere per l’uomo di circa mille euro. «Penso che la situazione stia sfuggendo di mano alle istituzioni - ha fatto sapere il pastore -: non si può procedere con il ripopolamento dei lupi e poi non farsi carico delle conseguenze sulla collettività. Sono molto preoccupato per quanto è avvenuto e soprattutto per il futuro, poichè questi esemplari sembrano davvero molto aggressivi e non si fanno spaventare nemmeno dalla vicinanza delle case». In effetti, forse per la prima volta i lupi sono giunti di fatto in città. Se nelle scorse settimane erano stati segnalati nelle zone del Dandolo, adesso sono arrivati fino a Campagna. La prova è l’uccisione di quattro gatti che hanno avuto la sfortuna di spostarsi di poche decine di metri da dove vivono e che sono stati divorati dai lupi: testimoni oculari sostengono che non è rimasto praticamente nulla se non la carcassa. «Prima che degli animali, gli organi competenti dovranno iniziare a preoccuparsi per la sorte degli uomini: non oso immaginare - ha proseguito il pastore - cosa sarebbe potuto succedere se ci fossero stati dei ragazzini. Non so se sia chiaro a tutti, me in pochi minuti hanno compiuto una strage, massacrando 15 bestie. La loro brutalità è testimoniata dallo spavento del mio gregge: le pecore non vogliono più muoversi. Qualcuno agisca per tempo - è l’appello dell’uomo -, prima che succeda una tragedia. Ho sempre contestato la reintroduzione di alcune specie, ora i fatti mi stanno dando pienamente ragione. Senza pensare ai costi che dobbiamo sostenere e che non ci vengono rimborsati, sebbene la Forestale abbia appurato senza ombra di dubbio che la strage è stata ad opera dei lupi».

Lorenzo Padovan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino