ANNONE VENETO - Slitterà di qualche giorno (era stata ipotizzata per lunedì) l'autopsia su Francesca Schirinzi, la 34enne di Annone Veneto morta poche ore dopo...
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Assisteranno il medico legale che sarà nominato dalla Procura trevigiana un perito di parte nominato dallo sposo della vittima e un suo zio pure medico, Oronzo Giordano. Dalla documentazione sul decorso della gravidanza, sarebbero emersi punti da chiarire. «Voglio capire ripete Antonio Giordano perché Francesca non c'è più perché mio figlio Marco Francesco un giorno non si senta responsabile della morte della mamma. Mio zio medico ha studiato alcune delle carte. In particolare ci sarebbero dubbi su un elettrocardiogramma, sul mancato uso dell'ossitocina, ormone che favorisce e aiuta le contrazioni al momento del parto, sul perché non sia stato valutato un taglio cesareo».
Chiede di fare chiarezza sulla vicenda anche il sindacato della Funzione Pubblica della Cgil. Per il segretario Ivan Bernini «sono passati troppi mesi da quando abbiamo evidenziato alla Regione e alla Commissione consiliare competente, senza ricevere risposta, alcuni problemi che riguardavano proprio i punti nascita del Trevigiano».
Intanto continuano le manifestazioni di cordoglio. Dal Salento sono saliti ad Annone molti parenti della famiglia: da Castrignano del Capo i cari di Francesca, da Squinzano quelli di Antonio. Ieri, alle 13, la scuola materna Madonna Fatima, frequentata dalla sorellina più grande di Marco, ha chiuso in anticipo. Alle 18, si è svolta in chiesa una veglia molto partecipata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino