Chemio sospesa per far nascere il figlio. Azzurra e il suo bimbo: la foto sull'altare nel giorno dell'addio

Il funerale di Azzurra Carnelos, la mamma di 33 anni che aveva sospeso la chemio per far nascere suo figlio. Sull'altare la foto di mamma e figlio
ODERZO (TREVISO) - La foto di Azzurra con il suo bimbo Antonio era ben visibile vicino all'altare, nel duomo dove oltre 500 persone si sono strette attorno al marito...

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ODERZO (TREVISO) - La foto di Azzurra con il suo bimbo Antonio era ben visibile vicino all'altare, nel duomo dove oltre 500 persone si sono strette attorno al marito Francesco, al figlioletto, ai genitori ed ai fratelli. Tanta commozione al pensiero di questa giovane mamma, che oggi avrebbe compiuto 34 anni. Davanti alla scelta fra la chemioterapia che forse poteva ridarle la salute e il bimbo che portava in grembo, a lungo desiderato, Azzurra non ha esitato: ha scelto la vita di Antonio a scapito della propria. «Lei aveva un solo desiderio, voleva far nascere nostro figlio» ha commentato il marito Francesco. «Azzurra ha scritto una pagina di Vangelo» è stato il messaggio che il vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo ha affidato a don Massimo Rocchi durante l’omelia.

LA MALATTIA

Nel 2019, dopo il sogno premonitore con la nonna Nori che l'avvisava che aveva qualcosa di brutto, aveva scoperto di avere un tumore. Si cura subito, reagisce bene, la cosa pare essersi risolta. Nel 2022 si sposa con Francesco, il loro è un amore splendido. La giovane sposa teme di non poter restare incinta a causa delle cure subite. Invece lo scorso febbraio s'annuncia l'arrivo di un bimbo. La gioia è tanta ma dura pochi mesi. E' l'estate scorsa quando la malattia si ripresenta, Azzurra non esita: niente chemio, prima di tutto deve nascere Antonio. Sull'altare, accanto a don Massimo, direttore del collegio Brandolini dove Azzurra ha frequentato le scuole medie, c'è don Mosè Furlan. Il parroco don Pierpaolo, che è sempre stato accanto alla giovane mamma ed ha pure battezzato Antonio, ha avuto un improvviso disturbo di salute e, con suo profondo dispiacere, non ha potuto esser presente. «Vorrei che rimanga per tutti noi il sorriso di Azzurra che ora giunge dal cielo, che la luce di Azzurra sia per sempre nella nostra vita – è un passaggio di don Massimo -. Una scelta come la sua parla da sola. Il suo coraggio ha lasciato un'impronta profonda. La sua è la testimonianza che la vita è più forte della morte». «Abbiamo passato una vita assieme. – ha detto Consuelo, l’amica d’infanzia – Quando eravamo piccole abbiamo fatto un sacco di corse e giocato a nascondino in condominio, alla fine non poteva mancare un panino con la Nutella. Tu eri una persona forte speciale e altruista, hai dato alla luce un gioiello, Antonio testimonia la tua forza». Nel cuore di tutti è rimasta l'immagine di Azzurra che sorride e alza le braccia al cielo in un inno alla vita.

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Il Gazzettino