Piano d'emergenza anti-valanghe nelle valli rimaste "nude" di alberi

Così il terribile vento di ottobre aveva ridotto la Val Visdende
VENEZIA - Uno dei rischi che il presidente della Regione Luca Zaia ha individuato, nella sua veste di Commissario delegato per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno...

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VENEZIA - Uno dei rischi che il presidente della Regione Luca Zaia ha individuato, nella sua veste di Commissario delegato per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio del Veneto tra ottobre e novembre 2018, è quello delle conseguenze che lo schianto di interi boschi nelle aree montane potrebbe avere sui sottostanti centri abitati in caso di nevicate e sulla viabilità. I rischi idrogeologici collegati sono quindi costantemente oggetto di attenzione. Il Commissario delegato, per far fronte a possibili situazioni di pericolo, in via assolutamente preventiva ha disposto, attraverso uno dei subcommissari incaricati a seguire i diversi settori di intervento, che vengano fornite ai sindaci indicazioni circa le aree maggiormente a rischio e i modelli matematici attraverso cui sono state individuate le eventuali emergenze, a seconda dell'entità degli eventi meteorologici che potrebbero presentarsi .


Sono in corso di predisposizione piani di emergenza per i comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, San Tomaso Agordino, Sovramonte, Zoppè di Cadore. Le nuove aree individuate dai tecnici vanno ad aggiungersi alle altre aree valanghive già note e monitorate sul territorio regionale. Ad oggi sono state effettuate simulazioni di dinamica delle valanghe per una cinquantina di aree considerate complessivamente a rischio. L'analisi tecnica consentirà ai sindaci di attivare tutte le previste procedure di protezione civile, risultando definite in maniera univoca e puntuale le soglie di allerta per ciascun sito.


Proprio in relazione agli aspetti operativi l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin ha riunito oggi presso la sede del Genio Civile di Belluno le amministrazioni comunali per illustrare quanto la protezione civile è in grado di fare per assistere i comuni se dovessero verificarsi eventi meteorologici significativi. «Come è già avvenuto nel momento di massima emergenza a fine ottobre - ha detto Bottacin - la Regione è pronta a mettere in campo tutta la sua capacità e ad aiutare i sindaci in qualsiasi momento di difficoltà. Ricordo che tutto il nostro sistema di protezione civile è stato elogiato per come ha saputo affrontare l'emergenza e viene considerato un'eccellenza in ambito nazionale. Vogliamo continuare ad essere al fianco dei sindaci».
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Il Gazzettino