Malore sugli sci, trovato morto in pista Luciano Piona, presidente del Garda Doc

Luciano Piona
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VERONA - Il mondo del vino veronese e italiano piange la scomparsa a 66 anni di Luciano Piona, presidente della sezione dei vinicoltori di Confagricoltura Verona, titolare dell'azienda vinicola La Cavalchina di Custoza e dell'agricola Prendina di Mozambano, presidente del Consorzio Garda Doc e per anni del Consorzio del Custoza.


Piona è morto ieri all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove era stato elitrasportato domenica.

Piona, maestro di sci ed espertissimo di sci alpinismo, è stato trovato esamine da alcuni sciatori in una delle zone dedicate allo sci alpinismo sopra Madonna di Campiglio. Il viticoltore sarebbe stato colto da un malore mentre era impegnato nella discesa di sci alpinismo e quando è stato trovato era in ipotermia.
Profondo il cordoglio espresso nell'immediato da parte di diversi esponenti del "mondo del vino", a cominciare da Assoenologi Veneto: «Inaspettatamente una dolorosa notizia colpisce il territorio, negli anni aveva trovato un appassionato imprenditore, capace e lungimirante, proporremo che sia iscritto nell’albo d’oro».

Anche il Consorzio Garda Doc ha voluto ricordare il proprio presidente: «Luciano era il nostro presidente, amava la terra di Custoza, amava il Custoza e ne era uno dei grandi interpreti. Voleva che fosse un grande vino che avvicinasse la gente a bere meglio, un vino buono da bere e buono da vivere, così come era lui. Amava la montagna, dalla quale ci ha lasciato. Grazie presidente, buon viaggio, un brindisi».


«A nome della giunta e del consiglio esprimo la vicinanza alla famiglia, perché Luciano era non solo un amico, ma anche un grande imprenditore e lo aveva dimostrato anche alla guida del Consorzio di tutela Custoza, che aveva condotto con autorevolezza anche in virtù dell’attività svolta con l’azienda di famiglia Cavalchina sottolinea Paolo Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona -. È stata la sua azienda la prima, nel 1962, a chiamare Custoza il vino bianco della zona, portando poi la doc ad affermarsi nei mercati più importanti» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino