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PADOVA - Un'oretta di calcetto per spezzare la monotonia di uno dei primi giorni di caldo torrido di fine primavera. Il fisico di Denny Pruscino, 42 anni, in carcere al Due Palazzi a Padova, non ha retto. Subito dopo essere rientrato in cella si è sentito male. E' stato soccorso e portato in infermeria. Contestualmente è stato avvisato il Suem 118. E' giunto in ospedale in condizioni disperate ed è morto poco dopo. E' successo tutto ieri 19 giugno.
La vittima stava scontando l'ergastolo. E' accusato di aver ucciso il figlio avuto con la moglie Katia Reginella a cavallo tra il 23 e il 24 giugno del 2011. La vicenda aveva scosso l'opinione pubblica per come si erano svolti i fatti. Il piccolo Jason, meno di due mesi di vita, secondo la ricostruzione il giorno dell'omicidio piangeva. Denny Pruscino, indispettito da tale situazione, l'avrebbe preso e scagliato più volte contro il divano. Poi il suo corpicino è stato messo in un sacchetto e abbandonato vicino ad un bidone dell'immondizia. Nella vicenda è finita anche la moglie Katia Reginella, ritenuta anch'essa colpevole di omicidio volontario per non aver impedito tale atrocità.
Il Gazzettino