Malore, è morto Claudio Rosin noto gestore di locali di successo. Aveva aperto il primo pub stile british a Treviso

Malore, è morto Claudio Rosin noto gestore di locali di successo
QUINTO DI TREVISO - È morto improvvisamente a 75 anni d’età Claudio Rosin, noto gestore di bar e pub a Treviso, tra cui il Riverside di via Roma, e grande...

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QUINTO DI TREVISO - È morto improvvisamente a 75 anni d’età Claudio Rosin, noto gestore di bar e pub a Treviso, tra cui il Riverside di via Roma, e grande tifoso milanista. Nella notte tra sabato e domenica è stato stroncato da un ictus e da una conseguente emorragia celebrale, sopraggiunti dopo un intervento all’anca, a cui si era sottoposto venerdì scorso al Ca’ Foncello di Treviso. 

La lunga carriera nei locali 

Rosin quattro anni fa, dopo oltre 40 anni di servizio dietro al bancone di decine di locali gestiti nella Marca e fuori provincia, aveva deciso di andare in pensione cedendo la gestione del River cafè di viale della Repubblica a Treviso, punto di ritrovo negli anni dei tanti nottambuli trevigiani, rilevato da Rosin quando ancora si chiamava Scaramacai (oggi è gestito da una famiglia di origine cinese). Ma il suo nome e il suo volto erano noti anche a Belluno, Caorle, Jesolo, Lignano e Firenze, conosciutissimo per aver avviato e gestito diversi locali di successo. Fra le sue imprese di maggior successo c’è di sicuro il Riverside di via Roma, primo pub in stile british in città frequentatissimo a partire dagli anni Novanta anche perchè fra i primi punti di ritrovo per chi voleva seguire le partite di calcio ai tempi delle prime “pay tv”. In precedenza Rosin aveva avviato, nel 1982, il pub San Vito nell’omonima piazza, il Food show La Loggia in piazza dei Signori (dove ora sorge “Da Pino”) ed è stato presidente del Milan club Treviso, tra i primi nella Marca. Rosin lascia i figli Rosi, Sonia e Paolo, la moglie Rodica (con il figlio Artur) e cinque nipoti.

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Il Gazzettino