VENEZIA - Quella corsa dettata dall'amore per lo sport e la voglia di mantenersi in forma poteva essergli fatale. Ma il fatto di non trovarsi da solo gli ha salvato la vita,...
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L'ALLARME. Appena accortesi dei sintomi e del pericolo, le persone che si trovavano con l'uomo sono intervenute e hanno subito chiamato il 118 per chiedere come comportarsi. Grazie alle indicazioni fornite dai sanitari, i salvatori dell'uomo si sono potuti recare al più vicino defibrillatore per prenderlo e portarlo sul luogo dell'episodio. Fortunatamente però non c'è stato bisogno che mani inesperte toccassero il macchinario, dato che l'idroambulanza è accorsa sul posto in pochi minuti. Gli uomini che hanno assistito il 47enne hanno quindi lasciato il passo ai sanitari del Suem che si sono presi cura del malato. Gli infermieri e il medico si sono subito resi conto della gravità della situazione e non hanno perso tempo, intervenendo direttamente sul luogo del malore. La squadra di soccorso ha quindi estratto il defibrillatore di dotazione utilizzandolo per due volte. L'intervento di emergenza è perfettamente riuscito, dato che il 47enne è stato portato all'ospedale Civile di Venezia d'urgenza, ma in stato di coscienza. L'uomo, una volta giunto al nosocomio, è stato preso in cura dai medici ed è stato trasferito all'interno del reparto di cardiologia, dove si trova in osservazione.
Dal Civile fanno sapere che non sarebbe in pericolo di vita, anche se la situazione in cui è arrivato richiede prudenza e si ritiene opportuno attendere qualche ora prima di affermare se effettivamente si sia tutto risolto per il meglio e non vi sia il rischio di complicazioni.
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Il Gazzettino