Ucciso a 71 anni da un malore mentre fa sport, il defibrillatore non basta

Paolo Fuser, morto per un malore fatale mentre faceva attività fisica
MUSILE DI PIAVE - ​Colto da malore mentre fa attività fisica agli impianti sportivi, muore un uomo di 71 anni. La tragedia è avvenuta ieri mattina, martedì...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MUSILE DI PIAVE - ​Colto da malore mentre fa attività fisica agli impianti sportivi, muore un uomo di 71 anni. La tragedia è avvenuta ieri mattina, martedì 5 dicembre, ed a nulla sono valsi i soccorsi di un uomo che ha cercato di rianimarlo anche con l’ausilio del defibrillatore, in uso proprio agli impianti di via Argine San Marco Inferiore. 

A perdere la vita Paolo Fuser, residente in via Martiri, con la moglie Daniela De Nobili. Di buon mattino l’uomo si era portato agli impianti sportivi della città per svolgere dell’attività fisica; un po’ di “camminata veloce” per mantenersi in forma. 
È durante uno dei giri della pista di atletica che è stato improvvisamente colto da malore; Paolo Fuser si è accasciato, a quanto pare anche battendo la testa. Verso le 8.30, quindi probabilmente qualche minuto dopo, un uomo che si trovava in zona per avere accompagnato la moglie, ha notato il corpo a terra ed è accorso a prestargli soccorso. 
Mentre veniva allertato il 118, ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco; quindi ha prelevato il defibrillatore in uso agli impianti sportivi e, forte del corso che aveva svolto proprio poco tempo fa, lo ha utilizzato su Fuser. Nel frattempo sono giunte altre persone e i sanitari del Suem. 
La pratica di rianimazione purtroppo non ha avuto il risultato che tutti auspicavano e per l’uomo non c’è stato nulla da fare.  Sul posto si era, intanto, portata anche la pattuglia della Polizia Locale. La salma è stata ricomposta nella cella mortuaria dell’ospedale di San Donà di Piave, messa a disposizione dei familiari, che potranno così fissare la data dei funerali. 
Colpita dalla notizia della tragedia, il sindaco Silvia Susanna ha rivolto le condoglianze dell’amministrazione comunale. Così anche il vicesindaco, Vittorino Maschietto, che conosce personalmente la famiglia, profondamente addolorato per quanto accaduto.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino