Malore al calcetto Alessandro è morto davanti agli amici

Malore al calcetto Alessandro è morto davanti agli amici
MESTRE - Era diventato papà per la seconda volta solo una settimana fa. Quella partita a calcetto con gli amici, in realtà, doveva essere un momento per festeggiare...

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MESTRE - Era diventato papà per la seconda volta solo una settimana fa. Quella partita a calcetto con gli amici, in realtà, doveva essere un momento per festeggiare in compagnia, magari con un brindisi post gara. Nessun brindisi, nessuna festa, solo dolore per una tragedia immensa. Alessandro D'Auria, 48 anni, si è accasciato a terra, in mezzo al campo, senza più riuscire ad alzarsi. Lunedì sera, poco dopo le 22, l'uomo stava giocando al campo da calcetto della Favorita, sul Terraglio, quando si è sentito male. Gli amici e il personale della struttura hanno cercato subito di soccorrerlo, in attesa dell'arrivo del personale medico del Suem. Gli operatori del pronto soccorso hannoprovato a rianimarlo con il defibrillatori ma per il 48enne non c'è stato nulla da fare: il cuore non ha più ripreso a battere.


L'uomo, che ha origini salernitane ma che è nato e vissuto a Mestre, aveva un impresa di pulizie, la Pulistar Sas. Era impegnato in diversi progetti professionali, anche nel campo della cosmetica. Sposato da 18 anni con la moglie Mirella, era padre di due bambini. Il primogenito di 11 anni e l'ultimo arrivato, nato appena sette giorni fa. Amante del calcio, tifoso della Roma, quando poteva Alessandro si ritagliava uno spazio per passare qualche ora spensierata insieme agli amici. Sulla sua pagina Facebook, ieri, decine di messaggi di addio e di cordoglio, arrivati dagli amici di una vita e dai parenti più stretti. «Addio gigante buono, eri una persona meravigliosa - lo saluta la cugina Debora - non ti dimenticheremo mai». «Alessandro era innamorato della vita - continua - di sua moglie, di sua mamma e dei suoi figli, anche se il secondo, purtroppo l'ha visto solo nascere. Era un burlone, scherzava sempre». Sulla sua bacheca c'è chi posta dei ricordi, chi cerca tra le vecchie fotografie. L'addio prematuro è un fulmine a ciel sereno che ha colto tutti di sorpresa.
« Ciao Alessandro - scrivono gli amici -ti ricorderemo sempre come una persona buona, disponibile e corretta, il destino è stato crudele con te in uno dei momenti più belli della tua vita, ma siamo sicuri che dall'alto continuerai a proteggere la tua famiglia e i tuoi bambini». Nei prossimi giorni verrà fissata la data del funerale. Alessandro era un testimone di Geova, il rito funebre si terrà quindi in una delle sale del regno in città.

Davide Tamiello
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Il Gazzettino