Malato e sfrattato: dorme davanti al Municipio e gli rubano la coperta

Ottorino Zandegiacomo. Malato e sfrattato: dorme davanti al Municipio e gli rubano la coperta
AURONZO (BELLUNO) - Da tre notti dorme al riparto del cornicione del municipio di Auronzo. La notte scorsa il suo giaciglio è stato però visitato da alcuni...

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AURONZO (BELLUNO) - Da tre notti dorme al riparto del cornicione del municipio di Auronzo. La notte scorsa il suo giaciglio è stato però visitato da alcuni malintenzionati che gli hanno rubato una coperta: «Erano in due - racconta Ottorino Zandegiacomo - avranno avuto venti, forse venticinque anni. Ho sentito che avevano un accento del luogo, ma li ho lasciati fare. Non mi sono messo a discutere. Sono passati sotto la telecamera della banca individuarli non sarà difficile». Zandegiacomo dorme all’addiaccio davanti il Comune da giovedì scorso quando, con lo sfratto giudiziario, è stato chiuso l’agriturismo Tre Cime di Giralba dove Zandegiacomo risiedeva, insieme alla moglie Nicoletta e la figlia minorenne. Fiaccato dalla malattia che lo sta segnando nel fisico e nella psiche da alcuni anni, una sclerosi multipla che gli toglie la possibilità di muoversi in autonomia e soprattutto di far forza sulle gambe per salire le scale, ha dato il via libera ai responsabili dello sfratto e si è preoccupato soprattutto del recupero dei gatti che  convivevano nel suo appartamento, affidati ai volontari del centro Apaca di Belluno. 

LA RICHIESTA
«Non me ne vado da sotto il municipio fino a quando non mi danno un alloggio compatibile con le mie condizioni di salute - spiega - ho chiesto al sindaco di mettermi a disposizione una casa che abbia l’accesso al piano terra, per la mia infermità, ci sono degli stabili di antica proprietà regoliera gestiti dal Comune, dove io, come regoliere di Villagrande, ho diritto di una quota di comproprietà. I giorni passano ma non ho una risposta, questo nonostante il nostro comune sia bandiera viola per la disabilità. Di mollare la protesta non se ne parla, non me ne vado da qui fino a quando non otterrò ascolto. Non mi intimoriscono neppure i ladri delle coperte».
<QM>(a.zam.) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino