PADOVA - L'amministratore delegato della Fip di Selvazzano (Padova), l'ingegner Mauro Scaramuzza, e Gioacchino Francesco La Rocca, figlio del capomafia detenuto "Ciccio", sono...
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Dalle indagini dei carabinieri sarebbe emerso l'interesse della storica famiglia mafiosa di Caltagirone dei La Rocca, legata a Cosa nostra, nell'esecuzione dei lavori.
Secondo l'accusa, la cosca avrebbe agito affinché venissero dati in subappalto a ditte direttamente controllate dal clan con contratti artificiosamente frazionati in modo da eludere la normativa antimafia, percependo così un indebito profitto mediante l'ottenimento di finanziamenti pubblici.
Tra gli arrestati c'è Scaramuzza, ingegnere mestrino e amministratore delegato della Fip di Selvazzano, impresa di rilevanza internazionale (fra l'altro ha costruito le cerniere del Mose), aggiudicataria dell'appalto (insieme alle società L&C unite in associazione temporanea di imprese) che secondo la Procura era «consapevole di apportare il contributo al clan La Rocca». Nel corso dell'operazione i carabinieri hanno sottopoto a sequestro preventivo due società.
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